Carabinieri Siracusa. Vasta attività di contratto preventiva sulla detenzione delle armi e altro in tutta la provincia
Una brillante attività investigativa condotta dai Carabinieri di Augusta conclusasi pochi giorni fa con un’operazione in cui è stato arrestato su provvedimento cautelare emesso dall’autorità giudiziaria, un giovane pregiudicato di Lentini per detenzione di stupefacente e di due kalashnikov, armi da guerra tristemente note per la loro pericolosità, è l’ennesimo riscontro dell’attenzione posta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa nell’attività di contrasto alla detenzione illegale delle armi che viene giornalmente compiuta dai militari dell’Arma nel territorio di competenza. Solo nel 2016 i servizi svolti, anche con l’ausilio delle unità cinofile, hanno consentito ai Carabinieri di sequestrare 114 armi detenute illegalmente a qualsiasi titolo, e che avrebbero potuto essere utilizzate per il compimento di numerosi reati.
Nell’anno appena trascorso, complessivamente sono state sottratte alla circolazione più di 360 le armi da fuoco, tra fucili, pistole/rivoltelle, e quasi 1500 le cartucce di vario calibro, sequestrate, ritirate cautelativamente o versate volontariamente dai cittadini per la distruzione; ben 16 sono state le persone arrestate e 87 quelle denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, poiché responsabili a vario titolo di porto e detenzione illegale di armi comuni e da sparo, alterazione di armi, detenzione e porto di arma clandestina.
Buona parte delle armi e delle munizioni sono state ritirate cautelativamente a persone, resisi responsabili di dei reati di stalking, maltrattamenti in famiglia, minacce, ecc., soggetti ritenuti potenzialmente capaci di abusarne.
È quest’ultimo provvedimento cautelare, rispondente a prioritarie esigenze di tutela della pubblica e privata incolumità e finalizzato a prevenire la commissione di reati e, in generale, di fatti lesivi della pubblica sicurezza, che risulta certo di non facile applicazione ed è quindi frutto di attenta ponderazione e di rigorosa valutazione di qualsiasi circostanza che consigli l’adozione del provvedimento poiché incide nella sfera soggettiva dei diritti di libertà, in parte limitandola.
La materia è delicata e risponde ad una serie di disposti normativi contemplati nell’ambito del Codice Penale, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), di provvedimenti normativi tra cui la Legge 18 aprile 1975, n. 110 ed il D.lgs. 29 settembre 2013 nr. 121 relativo al controllo delle modalità di acquisizione e detenzione di armi.
Diverse sono anche le motivazioni alla base dei provvedimenti di sequestro che, in parte, rispondono a dettami dell’A.G. in relazione ad armi e munizioni costituenti a vario titolo corpo di reato, oppure a disposizioni di natura preventiva/cautelare a seconda che le armi siano di pertinenza al reato. Basilare allo scopo si rivela l’attività informativa a cura del personale dell’Arma in servizio alle Stazioni che, più di tutti, si trova a stretto contatto con la popolazione.
Un plauso merita certamente la sensibilità dei cittadini verso la detenzione e possesso di armi da fuoco. Sono infatti numerose, tra fucili e pistole, efficienti o meno, le armi consegnate dai privati presso i vari Comandi Stazione Carabinieri dislocati nella Provincia, poiché rinvenute all’interno di abitazioni di vecchia costruzione o, il più delle volte, avute in eredità da precedenti detentori ma che, comunque, si preferisce non tenere. Il loro destino è la distruzione in appositi centri specializzati dell’Esercito Italiano dove, con specifici servizi, vengono indirizzate periodicamente dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa.
Riguardo il delicato settore è utile fornire al cittadino alcuni utili consigli. E più precisamente:
- prima di detenere un’arma si deve comprarla e per fare ciò la legge impone il possesso di un’autorizzazione di polizia: Licenza di porto d’armi o Nulla osta. L’autorizzazione serve anche a chi riceve l’arma in eredità o da un privato. Poiché la denuncia di detenzione ha uno scopo diverso dalla licenza di porto d’armi, anche chi è munito di quest’ultimo titolo è tenuto alla denuncia, comunicazione obbligatoria per informare l’Autorità di pubblica sicurezza sul luogo in cui le armi e le munizioni verranno custodite;
- il porto d’armi o il nulla osta occorrono anche per acquistare armi proprie diverse da quelle da sparo quali, ad esempio, spade, pugnali, sciabole, stiletti, sfollagente, mazze ferrate, bastoni animati, storditori elettrici, tirapugni, ecc.. Per questo genere di armi la legge impone l’obbligo della denuncia e non prevede limiti nella quantità e, di conseguenza, non necessita dell’ulteriore licenza di collezione;
- acquistata l’arma o le munizioni, queste devono essere immediatamente denunciate in Questura, in Commissariato, o presso i Comandi Stazione Carabinieri nei territori in cui non è presente un Commissariato di P.S.;
- le armi e le munizioni vanno conservate adottando ogni possibile cautela e modalità di custodia potenzialmente idonee ad impedirne la sottrazione. Ciò significa che è preferibile dotarsi di una cassaforte a muro o di un armadio blindato al cui interno riporre i fucili e, soprattutto le pistole, generalmente più appetibili per i malintenzionati;
- assicurarsi che la cassaforte e/o l’armadio siano ancorati al muro, per evitare che vengano caricati dai malintenzionati direttamente e velocemente su un mezzo ed aperti in seguito con più calma ed in luogo più sicuro;
- non custodire armi e/o munizioni riponendole negli armadi tra i vestiti, sopra le ante dei mobili, all’interno di teche in vetro, sotto al letto, o in ogni altro luogo a vista o facilmente raggiungibile. Occultare in luogo separato le chiavi di apertura delle casseforti o degli armadi, meglio se portate al seguito;
- detenere le armi/munizioni nell’abitazione in cui si dimora stabilmente (evitare di denunciare la detenzione di armi nelle c.d. “seconde case”, disabitate per diversi periodi di tempo);
- non si possono consegnare armi a minori, incapaci di intendere o volere, a chi non ha licenza di porto d’armi, alle persone dedite all’alcool o agli stupefacenti, o ancora a persone con turbe psichiche, dunque a tutti quei soggetti che potrebbero creare un pericolo per se stessi o per gli altri;
- per l’acquisto delle armi ad aria compressa o gas con potenza inferiore ai 7,5 joule e repliche di armi ad avancarica a colpo singolo non occorre alcun titolo essendo sufficiente dimostrare la maggiore età, ad eccezione di quelle in grado di sparare a raffica o in grado di sparare sfere di plastica contenenti liquidi macchianti destinate ai giochi di guerra;
- il D. Lgs. n. 204 del 2010 ha introdotto l’obbligo di denuncia anche per la detenzione di parti indispensabili al funzionamento dell’arma (la canna, il fusto o la carcassa, il carrello o il tamburo, l’otturatore o il blocco di culatta,) nonché dei silenziatori per arma da fuoco;
- per trasporto si deve intendere lo spostamento delle armi fuori dalla proprietà privata, senza averne la disponibilità all’uso (es. l’arma chiusa nel portabagagli); solo i titolari delle licenze di porto d’armi per difesa personale possono, invece, portare l’arma per farne uso. I titolari di porto di fucile uso caccia sono legittimati a farlo solo per andare a caccia (ovviamente, in questo caso, il porto è limitato alle sole armi da caccia e alle discipline ad essa collegate);
- il titolare di un nulla osta è autorizzato a trasportare l’arma solo dal luogo di acquisto a quello di detenzione, mentre chi ha un qualsiasi porto d’armi può trasportare fino ad un massimo di 6 armi contemporaneamente senza vincoli di orario o di percorso;
- il D.lgs. 29 settembre 2013 nr. 121, entrato in vigore il 5 novembre 2013, ha introdotto per i meri “detentori” di armi, non titolari di abilitazioni al porto, l’obbligo di produrre la certificazione medica di idoneità psicofisica alla detenzione prevista dall’art. 35 del T.U.L.P.S. per il rilascio del Nulla Osta all’acquisto di armi, rilasciata dal settore medico-legale delle A.S.P., o da un medico militare o della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Pertanto, ogni cittadino che detenga un’arma presso il proprio domicilio, non in possesso di licenza in corso di validità di porto d’armi per difesa personale, di porto di fucile per uso caccia od uso sportivo, dovrà presentare presso la Questura ed i Commissariati di P.S. oppure, ove non presenti, presso il Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri competente per territorio, il previsto certificato medico. In caso di mancata presentazione, ne conseguirà una diffida e, successivamente, la segnalazione al Prefetto per l’eventuale revoca dell’autorizzazione alla detenzione
Rosolini. Intensificati i controlli e arrestati due siracusani per evasione.
Nella serata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Floridia, grazie ad uno specifico e mirato servizio finalizzato al contrasto del reato di evasione, hanno arrestato Giuseppe Caruso, classe 1997 e Sebastiano Ranno classe 1987 entrambi originari di Siracusa
I due giovani erano stati sottoposti agli arresti domiciliari lo scorso settembre, dopo aver commesso un furto presso un supermercato di Priolo Gargallo ove erano intervenuti i Carabinieri di Priolo, arrestandoli in flagranza di reato.
Ieri i Carabinieri della Tenenza di Floridia, nel corso di un servizio di prevenzione nel centro abitato del paese, hanno sorpreso entrambi gli uomini mentre non erano presenti presso le rispettive abitazioni per scontare la misura detentiva, e hanno quindi proceduto al loro arresto.
Accompagnati in caserma per le incombenze di rito, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, il Caruso e il Ranno sono stati sottoposti nuovamente agli arresti domiciliari.
Siracusa. I carabinieri incontrano gli alunni del “Verga”
Nell’ambito delle numerose iniziative che l’Arma dei Carabinieri riserva ogni anno all’incontro con il mondo della scuola, nella mattinata odierna i militari della Compagnia di Siracusa hanno incontrato gli alunni delle scuole medie dell’istituto comprensivo “Giovanni Verga”. Presso l’istituto, il tenente Tamara Nicolai, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso di una conferenza appositamente organizzata ha trattato importanti temi sulla legalità tra i quali, quelli di maggiore interesse per le nuove generazioni come bullismo e cyberbullismo. I ragazzi si sono dimostrati molto attenti e sensibili alla tematica, visti anche i vari episodi che si sono verificati in città, anche perché il tema era stato affrontato durante le ore di lezione. I giovani studenti, grazie anche alla collaborazione dei docenti, hanno partecipato attivamente, ponendo domande e fornendo lo spunto per profonde riflessioni sulle tematiche trattate.
Rosolini. Seminario dei carabinieri alla polizia municipale
Nell’ambito dell’operazione denominata “Sicurezza” che, secondo le direttive impartite dal Comando Provinciale di Siracusa, vede impegnati i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Noto in serrati servizi di controllo del territorio in tutto il comprensorio del Comune di Rosolini al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la popolazione e garantire una risposta rapida e concreta alle varie esigenze rappresentate dalla cittadinanza, si è svolto questa mattina il primo incontro tra il Cap. Sabato Landi ed il personale della Polizia Municipale di Rosolini. Un’iniziativa fortemente voluta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Luigi Grasso, al fine di rendere l’azione del personale della Polizia Municipale il più incisiva possibile ed offrire ai cittadini una risposta sempre più concreta e professionale alle loro legittime esigenze di sicurezza in un contesto di proficuo coordinamento tra tutte le forze di polizia. Nel corso dell’incontro, in cui è stato fatto il punto della situazione inerente il territorio di Rosolini, il Cap. Landi ha illustrato brevemente i dati statistici inerenti l’andamento della delittuosità, trattando i principali aspetti connessi al coordinamento tra le varie forze di polizia, fornendo massima disponibilità al personale della Polizia Municipale nell’espletamento di servizi congiunti. L’incontro odierno è stato poi incentrato sulla tematica codice della Strada: il Comandante dell’Aliquota Radiomobile ha illustrato l’applicazione pratica delle principali norme di settore fornendo esempi concreti di intervento in situazioni di particolare criticità.
L’iniziativa, che verrà reiterata nei prossimi giorni affrontando tematiche di attualità e di interesse tecnico – professionale, si inserisce nella strategia di sicurezza partecipata in cui un ruolo molto importante spetta alla cittadinanza: al riguardo, i Carabinieri invitano tutta la popolazione a segnalare al numero di emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza. Ogni informazione, infatti, può essere utile spunto per prevenire o ripremere ogni forma di reato.