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Catania, sequestrati beni per oltre 5 milioni di euro

La Divisione Anticrimine della polizia di Stato di Catania ha sequestrato beni per un valore complessivo di cinque milioni di euro ritenuti riconducibili a due esponenti di Cosa nostra, Luciano Salanitro, di 50 anni, ritenuto collegato alla cosca Santapaola-Ercolano e Cosimo Tudisco, di 43 anni. Tra i beni interessati al sequestro uno storico ritrovo di Catania, l'”Etna bar'”. Un provvedimento è stato disposto per un ammontare di beni per due milioni di euro riconducibili a Salanitro. Un secondo provvedimento ha interessato beni per un valore superiore a 3 milioni di euro tra mobili e immobili, società e imprese, conti correnti, depositi bancari e postali intestati e/o riconducibili a Tudisco.

Gli investigatori ritengono che, nonostante fosse detenuto, Tudisco è riuscito a gestire le attività economiche attraverso la sua convivente, Rosaria Lanzafame, la quale gli faceva normalmente visita in carcere per i colloqui settimanali. I provvedimenti sono stati emessi dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su proposta del Questore del capoluogo etneo, Marcello Cardona.

C.A.

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