Sede autorità portuale di sistema, Augusta si mobilita
Tutti in aula del consiglio comunale per difendere la sede dell’autorità portuale di sistema. E’ andata in scena ieri sera la prevista manifestazione che ha visto partecipare rappresentanti istituzionali, organizzazioni sindacali e rappresentanti di categoria.
Diverse le proposte avanzate nel corso dell’adunanza, presieduta dal sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. Per il sindacato bisogna fare squadra. Lo dicono i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil –Roberto Alosi, Paolo Sanzaro, Stefano Munafò – dopo quanto successo ieri sera in sede di Consiglio comunale aperto ad Augusta. <<Piuttosto che concentrarsi sulle azioni da compiere perché l’Autorità portuale resti ad Augusta, si è sprecato tempo, e l’occasione, per individuare le presunte altrui responsabilità – incalzano i tre segretari – Noi vogliamo invece che le energie si concentrino sull’obiettivo da raggiungere e dunque si lavori per essere realmente uniti e dare il via a una mobilitazione di massa>>.
In questa ottica Cgil, Cisl e Uil hanno già stabilito di indire, per la prossima settimana, una manifestazione popolare ad Augusta, a cui sono invitati a partecipare cittadini, parlamentari, rappresentati istituzionali E operatori economici.
Per il deputato regionale Marika Cirone “Emerge dagli atti e dalla relazione del governo regionale, la volontà precisa di sovvertire la decisione operando furtivamente per contrastare Augusta e fare subentrare Catania come “porto core” . Sono coerenti lettere e relazione della Regione nel perseguire l’intento e nel suffragarlo di una sequela di dati e notizie protesa a negare ogni peculiarità e specialità del porto di Augusta e a dimostrarne le criticità. Si esaltano, invece, come elementi forti a favore di Catania, intermodalità, rete di servizi, attrezzatura, baricentricità, città metropolitana. Tutto, però, va nella direzione di eliminare l’incomodo: la deroga di 36 mesi, per ottenere una nuova classificazione portuale. Adesso per prima cosa, bisogna smontare punto per punto la relazione dell’assessore alle Infrastrutture, offrendo tutti i dati della portualità di Augusta a supporto, recuperando operatività da troppo tempo bloccata tra commissari e amministrazione inefficiente. Poi la richiesta di ripensamento al Ministro.