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Camera di commercio, verso la revoca dell’accorpamento

Il direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Mario Fiorentino ha avviato il procedimento di revoca dell’istituzione della nuova camera di commercio del Sud Est che prevede l’accorpamento degli enti camerali di Catania, Siracusa e Ragusa. Il provvedimento è stato emanato il 15 marzo e tutte le parti in causa hanno tempo fino al 25 marzo per intervenire e presentare memorie scritte, documenti e osservazioni.

L’accorpamento era stato disposto dal ministro Calenda con il decreto del 25 settembre 2015 e con la contestuale nomina del commissario ad acta Alfio Pagliaro, cui era stato attribuito il compito di avviare le procedure di costituzione del consiglio della nuova super Camera di commercio. “Il processo di accorpamento è stato, però, segnato, fino dal primo momento, da gravi criticità cui hanno fatto seguito diversi contenziosi amministrativi e penali, attualmente in corso – scrive il direttore Fiorentino – diverse organizzazioni di categoria delle tre camere di commercio interessate dal processo di accorpamento hanno, infatti, attraverso denunce amministrative e penali, contestato l’operato del commissario”. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, il 30 dicembre ha adottato il decreto di insediamento, sospeso dallo stesso governatore per consentire una nuova valutazione del processo di accorpamento. Il presidente della Regione ha rappresentato al ministro Calenda di avere ricevuto dal territorio di Siracusa numerose istanze di rivisitazione dell’accorpamento rinviandogli così ogni decisione. Il Ministero dell’Economia, “tenuto conto delle criticità che hanno generato una situazione di rilevante conflittualità e di grave incertezza che stanno caratterizzando il processo di accorpamento e al fine di garantire la piena e indiscussa volontà di tutti i soggetti interessati a voler concludere il processo di accorpamento” ha ritenuto che “il processo di accorpamento debba essere ripensato e la cui prosecuzione, allo stato, non appare più opportuna determinando, quindi, la necessità di provvedere alla revoca del decreto con il quale il medesimo accorpamento è stato disposto”.

In buona sostanza, il Ministero ha inteso avviare in autotutela il procedimento di revoca del decreto istitutivo del nuovo ente camerale. Il procedimento amministrativo si concluderà con la trasmissione dell’intesa alla Conferenza Stato Regioni per l’acquisizione dei pareri entro 30 giorni dalla data di avvio.

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