Connubi tra scafisti e Ong, per il procuratore Giordano : “Nessun elemento investigativo ”
“Non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra Ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo”. Così il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, stamane dinanzi alla Commissione Difesa del Senato, sul caso dei presunti legami tra organizzazioni non governative e trafficanti al centro di un’indagine della Procura di Catania e gli strali di questi giorni da parte del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, che sarà sentito domani dalla stessa Commissione Difesa del Senato.
“A noi come ufficio – ha affermato Giordano nel corso dell’audizione davanti alla Commissione Difesa del Senato – non risulta di asseriti collegamenti, obliqui o inquinanti, tra Ong e trafficanti, eppure abbiamo sentito centinaia di persone in proposito. Certo, c’è Ong e Ong, c’è struttura e struttura: ci sono organizzazioni che si servono d’imbarcazioni perfette, conformi ai codici di navigazione, e che hanno un atteggiamento collaborativo con la polizia giudiziaria, e organizzazioni che si servono di imbarcazioni molto meno efficienti e che hanno un atteggiamento molto meno collaborativo”. “Ma questo – ha detta ancora Giordano – non lo interpretiamo come una volontà di ostacolo alle indagini o un favoreggiamento di altri reati ma come un atteggiamento ‘ideologico’, coerente con chi svolge un tipo di lavoro umanitario e che di per sé è a favore del migrante“.
“Ci sono Ong più collaborative con l’autorità giudiziaria – ha detto ancora Giordano ai membri della Commissione – ma nessun segnale è stato recepito come un ostacolo alle indagini, ma come un atteggiamento ideologico, una sorta di coerenza: loro sono a favore del migrante e non a favore della polizia”.
C.A.