Così come nel capoluogo e in altri comuni della provincia, il nuovo soggetto politico Art. Uno – MDP pone le proprie radici anche nella capitale del barocco. Il primo coordinamento, al momento provvisorio ed inclusivo, nato dall’assemblea dei promotori costituenti dell’11 maggio scorso, si è riunito eleggendo all’unanimità come portavoce dei democratici e progressisti netini Daniela Aprile. La neo portavoce, sposata e mamma di tre figli, da anni politicamente impegnata, anche in seno a movimenti civici locali, per la prima volta si ritrova ad avere un ruolo di guida, di cui avverte “tutta la responsabilità del caso che, allo stesso tempo mi suscita entusiasmo e voglia di fare, data anche dalla tranquillità di avere attorno a me un gruppo dirigente, forte, coeso, unito, con l’apporto di personalità con un bagaglio di esperienza politica non indifferente – ha dichiarato subito dopo l’elezione-. Anche se non presenti organicamente nel coordinamento cittadino hanno pubblicamente dichiarato il loro convinto apporto in favore della nostra nuova forza politica”. Diramato, dopo la prima Assemblea, il comunicato stampa a
firma del coordinamento cittadino: “E’ un movimento nato da poco che si sta strutturando in tutta Italia così come sta accadendo nella nostra provincia e come proveremo a fare nella nostra città. Quindi anche a Noto vogliamo dare vita ad un soggetto politico di sinistra, moderna, democratica e progressista, non dimenticando anzi ripescando i valori antichi della nostra area politica che naturalmente dovremmo saper calare nel terzo millennio. Siamo un gruppo formato da donne e uomini giovani e meno giovani, veniamo da storie politiche diverse, ripartiamo con Art. Uno – MDP facendo tesoro delle cose che ognuno di noi, nell’impegno civico ha proposto positivamente, e proveremo a correggere quelle in cui abbiamo sbagliato. Presto ci metteremo al lavoro per creare un programma di idee per la città che sottoporremo all’attenzione dei nostri concittadini e che diverrà base di confronto in modo propositivo e mai acritico con l’attuale amministrazione comunale. Non avendo concorso alle scorse elezioni comunali, metteremo da parte le partigianerie che ognuno di noi ha avuto per questo o quel candidato che concorreva alla poltrona di primo cittadino. Tale ragionamento ci porta ad assumere, almeno in questa prima fase, un atteggiamento equidistante da ogni forza politica o civica siano esse di maggioranza o di opposizione, naturalmente non escludendo dialogo e confronto con nessuna di queste realtà presenti nel panorama politico netino. Sappiamo – concludono i componenti del coordinamento dei democratici e progressisti netini-, che l’impegno che ci stiamo assumendo con la nascita di questa nuova realtà politica è arduo e irto di difficoltà. Nonostante ciò, ci impegneremo per creare proselitismo. Come abbiamo già più volte dichiarato, siamo e vogliamo essere assolutamente inclusivi, aperti a chiunque voglia aderire e far parte del nostro organismo dirigente con lo sguardo già rivolto alle prossime competizioni elettorali e anche se può sembrare prematuro al 2020, anno in cui ci auguriamo che le nostre donne e i nostri uomini possano sedersi sugli scranni di Palazzo Ducezio, forti del consenso dei nostri concittadini”.