Noto, proteste contro la chiusura della strada provinciale 19
Lo scorso 18 maggio il Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha emesso l’Ordinanza numero 9, che dispone la chiusura temporanea al transito, ai sensi degli articoli 5 e 6 del Codice della Strada, della Strada Provinciale 19 “Noto-Pachino”, nel tratto compreso tra la S.P. 51 “S. Nicola – Belludia” e il ponte sul fiume Tellaro. Nella stessa ordinanza si autorizza l’apertura del cantiere, ai sensi degli articoli 21 e 26 del C.d.S., per due mesi due a decorrere dal 25 maggio 2017 fino al 24 luglio 2017 compreso, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo asse viario compreso tra la S.P. 51 “S. Nicola Belludia” e diramazione con intersezione con la S.P. 19 “Noto-Pachino”. La disposizione, pur comprendendo i motivi relativi a lavori che miglioreranno i collegamenti viari, non ha mancato di sollevare proteste, come quella del movimento politico netino Gruppo di Azione Popolare, presieduto dal Vice Presidente del Consiglio Comunale di Noto, Salvatore Cutrali:
“Il Movimento Gruppo Azione Popolare apprende con grande rammarico, l’ennesima mancanza di programmazione nella gestione dei lavori pubblici. In questi giorni la scelta di chiudere il tratto della S.P. 19 Noto – Pachino, mette alla luce l’inefficienza del sistema di gestione dei lavori sulle infrastrutture – è scritto nel comunicato stampa firmato proprio dal Presidente Cutrali-. La strada Provinciale n. 19 rappresenta un importante asse di comunicazione per la Zona Sud della nostra provincia, specialmente con l’approssimarsi della stagione estiva, rischiando di creare danni di natura economica che di immagine. Inoltre questa scelta rischia di fare da assist, a quella classe politica soprattutto regionale, che sui disagi della gente, crea slogan e fa promesse per cercare di allargare il loro consenso. L’opposizione alla scelta di chiusura al transito della Noto – Pachino, in questo periodo dell’anno, non deve essere l’ennesimo cavallo di battaglia di chi vuol recuperare consensi per le prossime elezioni regionali, ma piuttosto, una scelta per il bene della zona sud della nostra provincia”.
E. V.