Il deputato Zappulla: “Sul caso Procura Siracusa risposta imbarazzata del ministro Orlando”
Il Governo, tramite il Sottosegretario Migliore, ha risposto alla interpellanza del deputato nazionale Pippo Zappulla sulla situazione della Procura e del Tribunale di Siracusa con cui chiedeva al Ministro Orlando se era a conoscenza degli attacchi al Procuratore della Repubblica e delle pesanti accuse lanciate dalla consigliera comunale Simona Princiotta in diverse conferenze stampa e quali iniziative nel caso intendesse assumere.
“La risposta del Governo è stata palesemente imbarazzata, generica e in alcuni passaggi – dice Zappulla – anche confusa. Pur tuttavia ci sono tre passaggi che ritengo importanti e meritevoli di menzione e di essere sottolineati e valutati. Il primo riguarda l’attenzione e la serietà con cui si sta valutando il contenuto delle denunzie presentate da Simona Princiotta. Ritenute degne di essere approfondite e il Governo comunica infatti che sull’ esposto di Simona Princiotta sono in corso diverse verifiche in particolare della Procura Generale presso la Corte di Cassazione.
Il secondo attiene dal giudizio che il Governo assume e fa proprio sulla Procura di Siracusa e sul procuratore Paolo Giordano da parte del Procuratore Generale il quale pur confermando l’esistenza di una violenta contrapposizione tra esponenti politici, economici e del Foro esclude che possono essere condizionanti per l’operato della Procura di Siracusa”.
Intanto, l’Ispettorato Generale sta svolgendo verifiche riservandosi valutazioni conclusive dopo avere acquisito più dettagliate informazioni dalla Procura della Repubblica di Messina titolare di procedimento coperto ancora da segreto investigativo.
“Ho ritenuto – dice Zappulla – di far pervenire al Ministro Orlando il ringraziamento per la risposta ma di averla considerata in larga parte imbarazzata, generica e in alcuni passaggi anche confusa. Pur tuttavia ne ho tratto la volontà e l’impegno ad approfondire la situazione, a tenerla sotto monitoraggio e ad attendere l’esito di alcune indagini importanti ancora in corso. Ho quindi comunicato al Ministro la mia ferma e decisa volontà di continuare nella mia azione parlamentare di chiedere e pretendere che su tutta questa vicenda venga fatta verità e giustizia e che mi fermerò solo quando parole chiare e definitive saranno dette e scritte.
Zappulla sostiene che sia singolare che il Procuratore della di Siracusa “rischi un provvedimento disciplinare per ragioni allo stato ancora misteriose talmente misteriose da alimentare il sospetto che allo stesso si voglia far pagare il prezzo dei tanti fascicoli di indagini aperte nei confronti della Pubblica amministrazione e del Comune di Siracusa. Continuo a considerare molto grave il messaggio che rischia di passare nell’opinione pubblica di un attacco e un provvedimento politico punitivo”.
Zappulla dioce di volere sostenere in tutte le sedi politiche e parlamentari le denunzie presentate da Simona Princiotta. “E’ vero che lei è stata vittima di un complotto trasversale – dice – per bloccarne di fatto l’azione politica infangandola e denigrandola? Se non è vero dovrà immagino risponderne ma se quanto da lei asserito – e sostenuto con documentazione varia – è fondato i responsabili dovranno risponderne in tutte le sedi. La battaglia dunque continua fino a quando non sarà fatta verità e giustizia, per gli interessati diretti ma anche per rassicurare un’intera comunità e per ridare forza e credibilità al sistema giudiziario”.
Anche sul caso “Firmopoli” pare che si vuole approfondire la cosa, infatti non si è saputo più nulla. Chissà come mai.