Siracusa, in 7 mesi sequestrate 150 armi in provincia
Oltre 150, tra pistole e fucili ed oltre 1000 cartucce di vario calibro, sequestrate e ritirate nei primi sei mesi del 2017, di cui circa 55 armi e 250 munizioni sequestrate a seguito della commissione di reati ed in attività di polizia giudiziaria.
Diverse sono anche le motivazioni alla base dei provvedimenti di sequestro che, in parte, rispondono a dettami dell’A.G. in relazione ad armi e munizioni costituenti a vario titolo corpo di reato, oppure a disposizioni di natura preventiva/cautelare a seconda che le armi siano di pertinenza al reato o che invece si ritenga, sulla base di elementi oggettivi, che il detentore possa essere capace di abusarne.
È quest’ultimo provvedimento cautelare, rispondente a prioritarie esigenze di tutela della pubblica e privata incolumità e finalizzato a prevenire la commissione di reati e, in generale, di fatti lesivi della pubblica sicurezza, che risulta certo di non facile applicazione ed è quindi frutto di attenta ponderazione e di rigorosa valutazione di qualsiasi circostanza che consigli l’adozione del provvedimento poiché, si sa, incide nella sfera soggettiva dei diritti di libertà, in parte limitandola.
Basilare allo scopo si rivela l’attività informativa a cura del personale dell’Arma in servizio alle Stazioni che, più di tutti, si trova a stretto contatto con la popolazione.
Sono perciò da leggersi in chiave prettamente preventiva le attività di sequestro indirizzate dell’Arma nei confronti di persone detentrici o aventi accesso anche indiretto alle armi presenti nell’abitazione, resesi protagoniste di episodi di violenza, specie domestica, che potrebbero degenerare in forme più gravi.