Veleni in Procura, verso la fine: Longo trasferito a Napoli, Musco concorre per Caltanissetta e Giordano per Procuratore nazionale antimafia e Pg a Catanzaro
Si avviano verso la fine i due tronconi, il vecchio e il nuovo, dei Veleni in Procura, mentre è stata chiesta l’archiviazione per il famoso fascicolo dal Pm di Messina Carchietti, ma con l’opposizione di Musco e Rossi, “Attacco alla Procura di Siracusa”, dove dal 2011 si trovavano denunciati per associazione per delinquere a vario titolo dodici persone e coinvolti nell’inchiesta almeno altri 130. Tutti, tirati in ballo, dalla fitta ragnatela d’intercettazioni telefoniche intercorse e da esposti firmati e anonimi, tra politici, deputati e senatori, membri della Commissione nazionale Antimafia, avvocati, imprenditori e mediatori. E se per il sostituto Giancarlo Longo, il Csm ha già deliberato il trasferimento esecutivo, come da sua richiesta, con l’incarico di giudice civile presso il tribunale di Napoli, quale unico concorrente al posto vacante, e dopo il via libera del Consiglio giudiziario del distretto di Catania; la stessa identica condizione e stessa trafila per il Pm Maurizio Musco, che ha fatto domanda di trasferimento ieri 26 luglio, ultimo giorno utile, presso la Sezione civile del tribunale di Caltanissetta. Anche in questo caso, come per Longo, Musco è stato l’unico candidato a presentare domanda di trasferimento.
Ancora richieste di trasferimento per i magistrati di Siracusa. Per il procuratore capo Francesco Paolo Giordano la posizione al Csm, dopo le sue dichiarazioni e il dossier che lo stesso ha consegnato in occasione della sua audizione, si è alleggerita; ma lo stesso risulta anche tra i concorrenti alla carica di procuratore generale antimafia e antiterrorismo al posto di Franco Roberti, che andrà in pensione il prossimo autunno. Concorrono per l’importante incarico anche Roberto Scarpinato, attuale Pg di Palermo, Roberto Alfonso, procuratore generale di Milano, Federico Cafiero De Raho, procuratore capo a Reggio Calabria, Marcello Viola, Pg a Firenze, Michele Prestipino, procuratore aggiunto a Roma, Leonida Primicerio, procuratore generale a Salerno. Tra i pretendenti c’era anche Giovanni Melillo nominato dal Csm proprio nei giorni scorsi procuratore capo della Repubblica di Napoli; è stato ex capo di gabinetto del ministro della Giustizia Andrea Orlando e ora sostituto a Roma. Inoltre, il procuratore di Siracusa Giordano, risulta tra i concorrenti alla carica di Procuratore generale di Catanzaro; in sostituzione al osto di Raffaele Mazzotta che lascia la magistratura per raggiunti limiti di età. Anche in questo caso, sono parecchi i concorrenti, oltre a Giordano, Otello Lupacchini e Cosimo Bottazzi, attuali ispettori generale di Giustizia, Massimo Pinelli e Beniamino Calabrese, procuratori aggiunti a Catanzaro, Leonida Primicerio, Procuratore generale a Salerno, Nunzio Fragliasso, reggente alla Procura di Napoli, Michele Prestipino aggiunto alla Procura di Roma.
Concetto Alota