Siracusa, una proposta unitaria della sinistra: assemblea di Art.1
“Il cammino per la costruzione di una lista di sinistra e del civismo democratico e progressista per le prossime elezioni politiche è iniziato a partire da una convergenza di soggetti diversi, ma che oggi condividono l’idea che per battere destre e populismi, sia necessario mettere in campo una alternativa concreta”. Lo afferma il deputato di Art. 1 Mdp, Pippo Zappulla, che ha convocato l’Assemblea Provinciale Unitaria per sabato 25 alle 9,30 nel Salone adiacente la Chiesa S. Cuore in viale Zecchino.
“L’unità dunque non ha alcun senso se non è sostanziata da una profonda discontinuità con ciò che ha provocato nel nostro paese come in europa, una diminuzione dei diritti e un aumento della povertà, con ciò che ha diminuito le risorse per la spesa sanitaria e per il welfare e aumentato le regalie e i privilegi per i grandi possidenti e gli evasori. Una discontinuità netta con le politiche dell’aggressione e della svendita del nostro ambiente e dei beni comuni. E’ un cammino che dovremo fare in tanti e tante, per imporre le ragioni di chi non ha più voce, di chi non è più visibile, di coloro che sono la maggioranza ma si sentono lasciati soli con i loro bisogni e i loro problemi. Per questo la prima delle tante tappe collettive che costruiranno la sinistra, saranno le assemblee provinciali per eleggere i 1500 delegati chiamati a Roma il 3 dicembre, all’Assemblea nazionale. Come promotori invitiamo tutti e tutte gli iscritti alle nostre forze politiche, a dare vita nella giornata di sabato, alle assemblee provinciali anche in Sicilia e a quella della provincia di Siracusa, che saranno un momento fondamentale di incontro, discussione e decisione da costruire insieme. Ma soprattutto invitiamo i tanti e tante che senza essere iscritti ad alcun partito, mettono il loro impegno in associazioni di mutualismo e solidarietà, in difesa degli ultimi, si battono nel sindacato per la difesa e la conquista di diritti nel lavoro.
“Invitiamo – dice Zappulla – a partecipare i tanti e tante che insegnano nella scuola pubblica e ne vivono il progressivo degrado a causa delle politiche governative, coloro che lottano contro la devastazione ambientale nei loro territori e città. Gli studenti, i giovani ricercatori universitari sfruttati e sottopagati, i precari di mille lavori. Coloro che nelle città hanno dato vita ad esperienze importanti di civismo politico e sociale, quelli che fanno dell’antimafia una pratica sociale e non un rito di facciata. Invitiamo tutti, perché le assemblee sono pubbliche e aperte. Costruiremo insieme, dalle nostre province siciliane come in tutta italia, una proposta politica seria e credibile di radicale cambiamento. Una proposta politica di una sinistra utile. Non a noi. Ma a questo paese”.