Lungomare Alfeo: necessaria la verifica statica degli sbalzi
Il sindaco dovrà interdire la fruibilità del Lungomare Alfeo. La disposizione, dettata dall’esigenza di verificare la staticità della superficie sulla quale operano diverse attività economiche, è emersa nel corso della seconda conferenza dei servizi, convocata nell’ambito dei lavori di consolidamento del lungomare Alfeo, per i quali il Dipartimento della Protezione civile ha stanziato un finanziamento pari a 2milioni 545mila euro.
Nel corso dell’incontro, i progettisti hanno illustrato gli interventi previsti con particolare riferimento alle opere previste nello sbalzo da mantenere. Hanno riferito che le opere riguardano la manutenzione straordinaria dell’intradosso dello sbalzo con l’intervento protettivo delle armature esistenti. Sulla parte esterna, invece, è prevista la rimozione del marciapiede esistente con la riduzione di carichi che agiscono sullo sbalzo oltre al rifacimento di massetto e pavimentazione. Prevista anche la sostituzione della ringhiera metallica di protezione.
Il recupero degli sbalzi era stato sollecitato nella seduta del tavolo tecnico del 3 marzo 2015 dall’assessore al centro storico, Francesco Italia. Una scelta, trasmessa alla conferenza dei servizi, che era stata dettata dalla presenza in tutta la zona del Lungomare Alfeo di attività commerciali. Il progetto prevede verifiche complessive ai muraglioni ma non sugli sbalzi esistenti, pertanto, eventuali indagini per verificare la staticità degli sbalzi non possono trovare copertura economica con il finanziamento concesso. E’ stato, quindi, deciso che sarà il Comune a reperire le somme per eseguire le indagini e le eventuali opere di consolidamento. Nel corso della conferenza dei servizi, i tecnici del Comune hanno fatto notare che, dal punto di vista urbanistico, l’intervento proposto, nella parte in cui è previsto il mantenimento degli sbalzi, non è conforme al piano particolareggiato di Ortigia.
In attesa di risolvere i problemi di ordine burocratico ed economico, visto che “allo stato degli atti, non sono offerte sufficienti garanzie in ordine alla staticità e alla sicurezza degli sbalzi”, la conferenza dei servizi “ritiene imprescindibile l’emanazione da parte del sindaco, dei provvedimenti di interdizione alla fruibilità degli sbalzi”.