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Siracusa: economia al collasso, rifiuti, caos, citta invivibile, ma nessuno deve sapere…

A Siracusa la campagna elettorale è iniziata nel peggiore dei modi e a fior di colpi bassi; i vecchi volponi della politica siracusana, dirigono le operazioni per annullare l’avversario anche fuori da ogni regola democratica, senza rispettare la parola data poche ore prima, mentre la città di Archimede soccombe ormai invasa dai rifiuti, in una confusione totale e un traffico in perpetuo tilt; è l’emblema chiaro e limpido di una classe politica incapace di gestire e governare la città. Il fallimento della raccolta dei rifiuti differenziata, rimane un fatto grave, ancor più grave è la situazione igienico-sanitaria su tutto il territorio comunale, con escrementi di cani e gatti, topi in libertà, tombini e caditoie rubati e mai sostituiti, verde pubblico abbandonato e così fino in fondo pagina. I servizi nella generalità non funzionano e gli operatori lamentano condizioni di disagio, ma come sempre gli amministratori hanno preferito fare finta di non capire ed di non sapere; un grave danno per l’economia, il turismo ed il terziario che non potranno dare risultati apprezzabili con degli amministratori che non siano in grado di tracciare le linee guida per il futuro con un disegno capace di integrare la certezza degli investimenti, la valorizzazione dei luoghi ed una rete di rapporti tra le categorie interessate complementari all’agire istituzionale.

 

Una beffa inaccettabile che l’amministrazione comunale non riesce nemmeno a giustificare in un silenzio latente; le responsabilità sono tutte di natura politica-amministrava, in cui nessuno informa la cittadinanza di come stanno realmente le cose. Un servizio pubblico di raccolta a singhiozzo, che potrebbe configurare anche un reato penale, oltre che una cattiva gestione della cosa pubblica; è il risultato di gestione ingarbugliata a tratti inspiegabile; il silenzio è ancor più grave quando l’azienda che gestisce l’igiene urbana e sulle cui attività l’amministrazione comunale avrebbe dovuto esercitare il controllo previsto per legge, ma, di fatto, non è stato e non è così.
Il risultato fallimentare di questa gestione è sotto gli occhi di tutti, con un pressapochismo nell’organizzazione della differenziata e della conduzione di una politica di risanamneto dello stato disastroso in cui versano i quartieri periferici, le strade, i marciapiedi e tutto quello che è ormai arcinoto. Il sindaco e le forze politiche che lo sostengono devono rispondere direttamente del disservizio ai cittadini che versano le tasse al comune e votano i politici e non certo i dirigenti o i dipendenti dell’Igm. L’amministrazione comunale prenda atto di come si è aggravata in questi anni la situazione della raccolta dei rifiuti. Un fallimento in linea con la realtà della città dove il caos regna sovrano; montagne di spazzatura, commercio improvvisato ad ogni angolo, parcheggiatori abusivi e nessuna tutela del decoro urbano e della legalità; una città, dalle tante potenzialità turistiche economiche, resa invivibile dall’incapacità di chi la governa.

Appare chiaro che l’attuale amministrazione non è in grado di gestire processi complessi che richiedono conoscenze, competenze e coraggio. Per il resto saranno i cittadini a decidere in piena autonomia a chi dare le chiavi della città di Siracusa, insieme al proprio futuro.

Concetto Alota

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