Gli algerini acquisiscono la Esso Augusta, Bivona: “Segnale positivo”
“Esprimo apprezzamento per una importante multinazionale che ha contribuito alla crescita socio-economica del territorio, nella giusta osservanza delle norme e dei valori delle comunità locali. La Esso Italiana rappresenta ancora, per Confindustria Siracusa, una azienda che ha fatto la storia degli ultimi 50 anni di questa provincia e ho pieno rispetto per la loro decisione di cui ancora non sono noti i dettagli”. Lo afferma il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, che interviene dopo le polemiche sollevate dal sindacato.
“Penso infatti sia prematuro esprimere valutazioni sull’accordo – dice Bivona -, il cui closing si perfezionerà entro la fine dell’anno 2018 con tutte le informazioni, consultazioni delle parti interessate ed approvazioni delle competenti Autorità”.
“Ciò che mi sento di dire oggi, anche a seguito di quanto emerso dal recente convegno che abbiamo organizzato con l’Unione Petrolifera alla presenza del Presidente della Regione, è che la nostra area industriale, in particolare la raffinazione, resta strategica per gli interessi economici internazionali: ciò grazie alla presenza di impianti tecnologicamente avanzati, che è la condizione principale che porta importanti compagnie internazionali a scommettere su un investimento”.
“Ciò che fa la differenza, poi, è il territorio: l’investimento diventa appetibile se esistono le condizioni di contesto, se il territorio è socialmente coeso per consentire alle aziende di svolgere la propria attività in maniera sostenibile. Solo così potremo tornare ad essere pienamente attrattivi e sfruttare la posizione strategica che abbiamo nel Mediterraneo”.
“Le piccole e medie imprese industriali – conclude il presidente degli industriali – della progettazione, dell’hi-tech, agro-alimentari etc. potrebbero beneficiare di nuove relazioni commerciali. Gli scenari che potranno aprirsi per la nostra economia sono ancora tutti da scrivere. Dipenderà solo da noi mostrare interesse e coesione sociale”.