Noto, concluso il 27° anno accademico dell’Unitre
Una divertente e partecipata serata nello spazio esterno dell’ex Cantina Sperimentale di Noto ha sancito la fine dell’anno accademico, il ventisettesimo, dell’Unitre, presieduta da Franco Castello. “Un momento di bilancio e di festa che non può non partire con i ringraziamenti a tutti i miei più stretti collaboratori, a partire dal Segretario Edmondo Rametta, la tesoriera Enza Cavarra, e i membri del Direttivo”. Ha iniziato così il Presidente Castello che però non ha mancato, in primis, di esprimere un forte sentimento di gratitudine verso il Sindaco Corrado Bonfanti, presente alla serata, per la concessione di una parte dello storico edificio accanto alla chiesa del Pantheon.
Nella serata presentata da Santinella Ingallina con il solito ottimo savoir-faire e l’immancabile verve, non sono mancate le letture, accompagnate alla chitarra dal musicista Carmelo Vasile, ed anche un divertentissimo sketch “sciarra ‘nto cuttigghiu” di Martoglio. Inoltre sono stati esposti i lavori realizzati nel corso di pittura.
“Come è noto l’attività dell’Unitre prevede una parte dedicata alla cultura, che si esplica con incontri, conferenze, visite, convegni, concerti; un’altra incentrata sui laboratori di pittura, curati dal maestro Sila, teatro, diretti brillantemente da Giovanna Marziano, canto, a cura di Corrada Fugà, informatica, organizzati da Roberto Bernardini, yoga, insegnato dalla signora Romano, e ballo, curato dalla signorina Conti. Innumerevoli gli incontri, circa 42, che hanno spaziato tra le discipline più variegate, dalla filosofia alla geopolitica, dalla letteratura alle problematiche sociali. E come detto nel nostro 27° anno di età abbiamo anche fatto la presentazione di diverse opere, programmato quattro proiezioni di film, la visita alla monumentale biblioteca diocesana ed al Museo dello sbarco alle Ciminiere di Catania; infine concerti per alcune ricorrenze e la partecipazione, proprio in maggio, al 10° Festival dei Cori a Messina”. Più che soddisfatti tutti, ma in special modo proprio gli iscritti all’Unitre, la dimostrazione che mai si finisce di imparare e che la curiosità e la voglia di partecipazione fanno restare giovane mente e spirito.
Emanuela Volcan