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Incidente in Scozia, i colleghi: “Concetta e Alfredo devono farcela”

C’è molta apprensione tra i colleghi di lavoro di Concetta Passanisi, la 31enne agente penitenziaria in servizio al carcere di Brucoli, e in quelli del marito, rimasti gravemente feriti nell’incidente stradale avvenuto sabato in Scozia, in cui è morto il suo bimbo, Lorenzo di appena 4 anni mentre il fratellino di 3 anni è riuscito a salvarsi. Nel tremendo impatto del pullmino su cui viaggiava con un’automobile, ha perso la vita anche Frances Patanè, una docente d’inglese originaria di Malta ma residente a Siracusa, mentre il marito di Passanisi, Alfredo Ciociola di 46 anni, ufficiale della Marina Militare in servizio ad Augusta, è anch’egli ricoverato in ospedale in condizioni gravi.

Gli investigatori scozzesi hanno sequestrato i due mezzi per accertare le cause dell’incidente. La famiglia siracusana stava su un pullmino viaggiando lungo la strada A96 che collega Aberdeen a Inverness quando, poco prima delle 10 del mattino si è scontrato frontalmente con un Suv che viaggiava in senso opposto. Nell’incidente sono morti anche gli occupanti del Bmw, un uomo di 63 anni e due donne di 70 e 69 anni.

Ad Augusta è scattato il cordoglio e la solidarietà dei colleghi di Passanisi, convinti che l’agente di polizia penitenziaria ce la possa fare a superare le gravi lesioni riportate nello scontro. Anche i colleghi dell’ufficiale di Marina, Ciociola, si stringono attorno alla famiglia che si era recata in Scozia per trascorrere un breve periodo di vacanza andando però incontro a un destino atroce.

 

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