Noto, adulte e bimbe insieme per raccogliere ciocche di capelli
Il sabato non si va a scuola ma al III Istituto Comprensivo Maiore di Noto ieri è stata una giornata molto particolare dove, dirigente, insegnanti ed alunni sono stati ben lieti di ritrovarsi nel plesso di via Roma. L’open day organizzato tra laboratori di pittura e cucina, gare sportive e soprattutto di solidarietà ha visto una partecipazione straordinaria anche per il particolare appuntamento vissuto. La “Maiore” non è nuova a sperimentazioni ed attività d’avanguardia ma questa volta è stata la prima scuola in Italia e primo luogo in Sicilia (in generale) a raccogliere ciocche e trecce di capelli da donare al progetto “Smile”, a cura della Fondazione Prometeus, che attraverso l’Azienda Tricostarc di Roma, produttrice di parrucche, le donerà gratuitamente a bambini e ragazzi che ne hanno bisogno. “Da qualche tempo volevamo portare a compimento questa iniziativa e considerato il riscontro avuto abbiamo davvero realizzato una bellissima cosa – ci spiega il Dirigente Scolastico Aldo Sarchioto– . Una scuola aperta al territorio, sensibile alle problematiche dei nostri tempi non come semplice osservatore ma come protagonista diretto, fa bene a tutta la comunità. Cerchiamo con diverse attività di stimolare l’animo dei nostri bambini, ed, in effetti, oggi partecipando all’iniziativa anche chi magari all’inizio lo pensava come un sacrificio alla fine ha sciolto tutte le riserve decidendo di donare. Un gesto apparentemente piccolo per chi lo compie ma molto grande per chi lo riceve; ed è proprio attraverso le piccole cose che si ottengono quelle più grandi”. Gli fa eco la docente che ha promosso l’iniziativa e si è spesa per mesi alla ricerca della soluzione e del modus operandi migliore, Carmen Tordonato: “E’ stata una mattina piena di emozioni e che ha visto davvero tantissime persone, anche al di fuori della nostra scuola, che venute a conoscenza dell’iniziativa hanno spontaneamente partecipato e donato i propri capelli. Sintomo che c’è tanta gente pronta a spendersi per una buona causa. Abbiamo raccolto una cinquantina tra trecce e ciocche conservate con uno smile e la frase che ognuno ha voluto mettere come pensiero di accompagnamento al proprio dono”. Adesso sono pronte a partire verso la Capitale dove la Tricostarc le trasformerà in parrucche; chi riceverà in regalo, al bisogno, la parrucca potrà sapere chi gliela dona e potrà rispondere al messaggio. Tutto, va ricordato, è stato possibile grazie ad un corpo docenti sempre pronto a rispondere alle sollecitazioni del Dirigente Sarchioto ed anche alla professionalità, messa a disposizione in modo volontaristico, da Serena Oddo, titolare dell’omonima attività di parrucchieri in Noto, ( anche mamma di un’alunna del Maiore). E da due Associazioni che hanno supportato la scuola “Semaforo Rosa” e “I delfini di Lucia“, presente sabato mattina con una delle socie, Giuseppina Spitaleri, che ha voluto così commentare: “Oggi giornata stupenda! Tanti tanti bambini e tanti clown (l’Associazione si occupa anche di clownterapia in alcuni reparti dei nosocomi, n.d.r.) hanno donato la ciocca per realizzare parrucche per bambini e donne che, a causa della chemioterapia, perdono i capelli e vivono drammaticamente questa menomazione. L’I.C. “Maiore” di Noto è l’unico in Sicilia e il terzo in Italia che ha promosso tale evento. Educare significa trasmettere cultura ma anche valori. Questo il Dirigente scolastico e il suo staff lo sanno benissimo e lo dimostrano, ed è a loro che vanno i nostri sentiti complimenti. Per questa manifestazione non potevano mancare I delfini di Lucia!”.
Emanuela Volcan