Mobilità sostenibile, c’è anche Siracusa tra gli 80 comuni ammessi a “Primus”
C’è anche Siracusa nell’elenco degli 80 Comuni italiani che possono aderire al programma “PriMus” del ministero dell’Ambiente. “L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di promuovere ed incentivare la mobilità sostenibile, mettendo a disposizione 15 milioni di euro per cofinanziare progetti e lavori nei Comuni italiani con più di 50mila abitanti”, spiega il parlamentare nazionale Paolo Ficara (M5s).
Il bando è stato pubblicato l’8 febbraio scorso, c’è tempo fino al 9 giugno prossimo per presentare le domande. “L’obiettivo – spiega Ficara – è quello di incentivare sistemi di spostamento alternativi all’auto privata, a basse emissioni, in modalità condivisa e tali da spingere i cittadini a cambiare abitudini a favore della mobilità sostenibile”. Privilegiate nella selezione per il cofinanziamento sono quelle aree oggetto di una procedura d’infrazione europea per aver superato i limiti di legge in materia di polveri sottili e biossido di azoto.
“Per essere ammessi al cofinanziamento i Comuni dovranno presentare progetti per nuove piste ciclabili, sviluppo della mobilità condivisa in città, formazione del mobility manager pubblico e aziendale”. Questa ultima figura professionale può essere impiegata dall’amministrazione pubblica, oltre che nelle scuole e università, per promuovere la realizzazione di scuolabus, pedibus e bicibus, per favorire il car pooling tra i lavoratori e la formazione degli studenti in materia di sicurezza stradale.
A proposito di uso condiviso di mezzi, anche privati c’è la possibilità di costruire stazioni ad hoc per il car, bike e scooter sharing in punti strategici delle città, dotati di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, impianti di video sorveglianza, illuminazione e infomobilità. “I Comuni dovranno anche presentare una serie di incentivi o buoni mobilità per chi usa sistematicamente un veicolo condiviso per i suoi spostamenti, riducendo il numero di auto private in transito. Bisogna incentivare il cambiamento delle abitudini e dei comportamenti per favore una sempre più necessaria mobilità sostenibile nelle ormai caotiche città siciliane che non a caso occupano gli ultimi posti nelle annuali classifiche sulla qualità della vita proprio per il poco peso che la mobilità sostenibile ha nella programmazione politica locale”, conclude il parlamentare nazionale M5s Paolo Ficara.
Siracusa aveva partecipato anche alla precedente misura del ministero dell’Ambiente, ottenendo 1 milione di euro come co-finanziamento.