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Pallanuoto, l’Ortigia cede alla corazzata Pro Recco

C.C. ORTIGIA- PRO RECCO 7-13 (1-2/0-4/3-3/3-4)

C.C. Ortigia: Caruso, Cassia, Abela, Jelaca, Di Luciano 1, Farmer 2, Giacoppo 3, Espanol Lifante 1, Rotondo, Giribaldi, Susak, Napolitano, Pellegrino. All. Stefano Piccardo

Pro Recco: Massaro, Di Fulvio 2, Renzuto Iodice 2, Bukic, Molina Rios 2, Velotto 2, Aicardi 2, Echenique, Figari, Filipovic 3, Ivovic, Bodegas, Bijac. All. Ratko Rudic

Arbitri:  Massimo Savarese (Savona) – Gianluca Centineo (Palermo)

Superiorità: Ortigia 4/9 – Recco 6/14

Espulsioni definitive: Abela (O) e Figari (R) per limite di falli.

Note: ammonito il tecnico Stefano Piccardo nel terzo tempo. Di Fulvio (R) sbaglia un rigore nel quarto tempo.

Una sconfitta prevedibile quella dell’Ortigia contro la corazzata Recco, ma una prova molto buona per i ragazzi di Stefano Piccardo, capaci di fare un’ottima difesa, annullando molte superiorità numeriche degli avversari e tenendo in equilibrio tre dei quattro parziali di gara. In finale va il Recco, mentre i biancoverdi aretusei si preparano ad affrontare la finale del 3° e  4° posto di domani, alle 14, contro la perdente dell’altra semifinale tra Brescia e Sport Management. Poi si potrà nuovamente pensare al campionato, per provare a vivere un’altra entusiasmante ultima parte di stagione.

Commento del tecnico dell’Ortigia Stefano Piccardo: “Sono molto soddisfatto.  Abbiamo fatto un’ottima partita difensiva, facendo quasi tutto quello che avevamo preparato, compreso qualche movimento in attacco per portare Filipovic dall’altro lato e dargli meno cattiveria. Abbiamo un po’ pagato a metà del secondo tempo, ma ci sta, perché loro hanno un ritmo impressionante e molti cambi. Però sono veramente contento. Domani ci aspetta un’altra partitaccia. Sarà più difficile, perché hai due giorni di stanchezza e soprattutto perché giocare con il Recco è molto dispendioso, a livello fisico e mentale”.

Dopo la finalina di domani, testa al campionato, dove l’obiettivo e di provare a confermare il quarto piazzamento dello scorso anno: “Dobbiamo migliorarci anno dopo anno – conclude Piccardo – cercando di arrivare ad occupare stabilmente un posto tra le prime sei squadre in Italia, perché credo che abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.

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