Se te lo fossi perso

Caso Tari, l’amministrazione comunale replica al Consiglio

Il Consiglio comunale ha dato un segnale bloccando la proposta di aumentare anche se lievemente la tassa sui rifiuti. E questa mattina il sindaco e gli assessori Coppa e Lo Iacono hanno spiegato il senso di quella proposta che deriva essenzialmente dalla svalutazione dei crediti dovuti all’evasione del tributo. Un’evasione che dal 1994 ha raggiunto la cifra astronomica di 400milioni di euro. Un dato che fotografa la situazione che è data da una sacca di evasione pari al 40% in città, ovvero 4 cittadini su 10 che non pagano la Tari. Gli uffici comunali avevano chiesto di fare quadrare i conti nel bilancio che è in fase di allestimento e che in settimana dovrebbe essere esitato dalla giunta.

Ma c’è un problema, costituito dal costo del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che, proprio in conseguenza delle mancate riscossioni, per il 2019 prevede un aggravio di un milione e 600 mila euro. Somma che dovrà essere recuperata su altre voci e possibilmente con il sacrificio di alcuni servizi.

Il sindaco e i due assessori hanno puntato il dito contro una parte del consiglio comunale sostenendo che avrebbe dovuto pensare meno agli slogan elettorali e più alla sostanza. Intanto giovedì si riunisce la speciale commissione, insediata a settembre, che dovrebbe fare il punto della situazione sul recupero dei crediti da evasione fiscale. Avremo allora un dato più aderente alla realtà rispetto a quanto si sta facendo per il recupero dell’evasione anche se bisogna sempre tenere presente i tempi dettati dalla giustizia.

 

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