Siracusa, sei bus navetta elettrici contro il traffico e lo smog
I sei pullmini elettrici che da diversi anni si trovavano parcheggiati in un magazzino del Comune di Siracusa all’ex mercato ittico, destinate alla rottamazione, tornano a circolare per le strade della città. Prende il via, infatti, lunedì prossimo il progetto “Siracusa d’amare” che prevede una serie di iniziative volte ad abbattere la mobilità privata per convincere i siracusani e i turisti a circolare con i mezzi pubblici.
Questa mattina si è tenuta al molo Sant’Antonio la presentazione dell’iniziativa. “Siamo estremamente felici – spiega il sindaco Garozzo che, sfidando la canicola, indossa una maglietta di colore nero che riprende il tema grafico di Siracusa d’amare – Se pensiamo che appena qualche mese addietro qualcuno voleva distruggere questi mezzi, diventa per noi motivo di vanto non solo averli recuperati, ma averci creato attorno un servizio di trasporto a costi accessibili per tutti gli utenti che avranno modo di lasciare le auto negli stalli e nei parcheggi per raggiungere le destinazioni in pullman”. Il servizio parte in via sperimentale per la durata di tre mesi. Il costo del biglietto è di 50 centesimi e può essere fatto sia in molti punti vendita sia direttamente a bordo.
“Nessun conflitto con l’Ast – spiega l’assessore alla viabilità, Silvana Gambuzza – Nel recente incontro con la direzione abbiamo detto a chiare lettere che questo servizio è assolutamente complementare a quello svolto dall’azienda. Anzi abbiamo deciso di incontrarci ancora una volta nei prossimi giorni per comprendere come rendere ancora più efficiente il servizio di trasporto pubblico urbano”.
Il progetto nasce su insistenza dell’imprenditore Ferrazzano, che già alla precedente giunta Visentin aveva proposto il recupero dei mezzi abbandonati al magazzino. “Quello che avevo proposto in passato è esattamente ciò che viene messo in pratica oggi – dice – Siamo intervenuti per rimettere in sesto tutti gli automezzi inutilizzati e poi siamo intervenuti sull’istruzione del personale che dovrà occuparsi della guida delle navette. Credo che sia una risposta utile ed intelligente all’esigenza di abbattere lo smog soprattutto nel centro storico ma anche in termini occupazionali, visto che lavorano molte persone tra il recupero dei mezzi, la loro manutenzione, gli autisti che dovranno condurli”.
“Quello che è stato fatto è un passo importante ai fini di una città ecosostenibile – spiega l’assessore Francesco Italia – Pensiamo, infatti, ad una città eco compatibile, che sia a misura d’uomo e ciò potrà avvenire con questo tipo di politica volta ad abbattere i costi energetici. Una mano in tal senso ci viene dallo smart cities che ha destinato alla nostra città la somma di 7 milioni e mezzo che servono all’efficientamento energetico”.