Noto, le notti delle terre antiche
Nasce dall’esigenza di accendere i riflettori sui siti archeologici di particolare pregio, e si trasforma poi in un polo di attenzione e grande partecipazione dei netini e non. Stiamo parlando dell’iniziativa “Notti di terre antiche” all’interno del più grande contenitore degli eventi estivi, denominato Effetto Noto. Seconda tappa per questa sorta di viaggio nel passato, voluto dall’Amministrazione Bonfanti, con i suoi Assessorati al Turismo, retto da Frankie Terranova, e alla Cultura, retto da Cettina Raudino, che è partito da Noto Antica e domenica si è fermato ad Eloro, la prossima settimana sarà alla Villa Romana del Tellaro. Anima e cuore di questa tappa, come della prossima, è Laura Falesi, Presidente dell’Archeoclub di Noto.
“Solo creando un collante sinergico e positivo, tra le varie componenti, l’amministrazione, la soprintendenza le associazioni di volontariato che si occupano di tutelare e valorizzare i nostri beni storici – evidenzia il Presidente Falesi, in fase di presentazione-. Solo con il dialogo possono nascere quelle idee e trovare le risorse che abbiano come unico obiettivo la custodia e la fruizione di queste uniche e magnifiche testimonianze delle nostre radici”. Ad evidenziare quanto detto, la presenza e partecipazione alla straordinaria serata, dell’Assessore Raudino e per la Soprintendenza la dottoressa Musumeci, che hanno preso la parola per evidenziare la valenza dell’iniziativa, testimoniata dalla presenza massiccia, oltre le aspettative, di spettatori, turisti e non. Ma c’è un altro aspetto che va sottolineato, e che la Presidente Falesi ha rimarcato con grande forza, e cioè quello dell’avviata collaborazione con la casa di reclusione di Noto. Sono stati, infatti, alcuni detenuti, all’interno di un più ampio progetto di graduale reinserimento nella società, ad aiutare fattivamente l’Archeoclub nel ripristino della pulizia e decoro dei luoghi in vista dello spettacolo di domenica. Sintomo ancora una volta di un dialogo fattivo tra le varie componenti di una Città, al fine di migliorare la stessa. In verità l’Archeoclub di Noto, nello specifico, non è nuovo a questo tipo di interventi nel sociale che ne qualificano ancor di più l’intera attività, sebbene questa sia principalmente volta ai siti di interesse storico archeologico che tanto, tantissimo, ancora possono e devono dare all’intera comunità netina e dell’intero territorio del Val di Noto.
Tornando allo spettacolo è stata una performance davvero coinvolgente, grazie alla straordinaria voce, condita da una ironia e da una verve fuori dal comune, di Raffaele Schiavo insieme con le bravissime Rossella Raudino, Lunia e Soleil Vaccarella. Il loro è stato un racconto dei luoghi attraverso gli stessi, baciati da una luna stupenda che ha illuminato il percorso all’interno del sito di Eloro. Da evidenziare anche la rappresentazione del “Complesso di Elettra”, opera inedita liberamente tratta da due classici, e magistralmente interpretata da Mamatephora, ovvero Eleonora Nicolaci, nel ruolo di Elettra e Miriam Scala, in quello di Clitemnestra.
EmanuelaVolcan