Posti letto in provincia, Vinciullo: “Ne mancano 296”
I cittadini di Noto e, più in generale, quelli della Zona Sud della provincia sono scesi in piazza per protestare contro la paventata chiusura dell’Ospedale “Trigona” di Noto e perché ritengono, numeri alla mano, che alla Zona Sud siano stati assegnati la metà dei posti letto previsti dal Decreto Balduzzi. La questione era stata sollevata dall’allora parlamentare all’Ars, Enzo Vinciullo a partire dal 19 luglio 2018, ma il suo appello è rimasto inascoltato fino a quando è stata istituita una commissione di indagine al Comune di Noto che ha verificato l’evidente disparità di trattamento fra i cittadini della Zona Sud della Provincia di Siracusa e quelli del resto della Sicilia.Nel frattempo, però, tutti i passaggi a livello legislativo erano stati consumati: la Commissione Sanità dell’ARS aveva approvato la proposta della Giunta di Governo regionale, il Ministero della Salute pure ed infine anche l’Assessore aveva emanato a gennaio il decreto assessoriale, mai approvato dalla Conferenza dei 21 Sindaci della provincia.Secondo il decreto Balduzzi, alla provincia di Siracusa toccherebbero 1496 posti letto. Invece, quelli realmente assegnati al territorio sono appena 783 pubblici e 423 privati, totale 1206. Ciò significa che devono essere assegnati ancora altri 296 posti letto. Per la zona Sud, quindi, i posti letto assegnati sono 189 a fronte dei 382 previsti dalla Balduzzi per cui c’è ancora un difetto di 192 posti letto.“Pertanto – ha proseguito Vinciullo – rispetto alla popolazione residente, basterebbe assegnare 192 posti letto dei 296 ancora disponibili per la provincia e il problema verrebbe risolto facilmente, dotando la Zona Sud dei reparti necessari per garantire i livelli elementari di assistenza sanitaria