Cultura

Siracusa. Mostra personale di Claudio Schifano alla Mediterranea Art Gallery

Sarà inaugurata sabato 25 maggio alle ore 19,00 presso i locali della Mediterranea Art Gallery di via Dione 21/23 in Ortigia la mostra personale del noto pittore Claudio Schifano, presentato dal critico d’arte Raimondo Raimondi. Interverrà al vernissage la referente del Progetto Siracusa Città Educativa, Rossana Geraci, che parlerà anche di come Schifano abbia deciso di donare una grande opera al Comune di Siracusa, un quadro di notevoli dimensioni che verrà sistemato in permanenza presso il salone dell’Urban Center di via Nino Bixio e che verrà presentato durante una cerimonia che avrà luogo l’8 giugno. Claudio Schifano è nato a Siracusa nel 1953. Espone le sue prime opere nel 1973, continuando a partecipare a importanti mostre e manifestazioni d’arte e tenendo numerose personali in tutta Italia. E’ il più giovane di una “stirpe” di artisti che ha segnato le cronache d’arte contemporanee: difatti, è cugino del famoso Mario Schifano, scomparso nel 1998 protagonista della “Pop Art” italiana. E’ fratello minore di Luciano Schifano, anch’egli oggi scomparso, autore delle vetrate policrome della cattedrale di Santa Croce a Firenze e del Drappellone del Palio di Siena. Claudio Schifano, esponente rappresentativo dell’arte contemporanea appartiene alla corrente artistica informale. Nelle sue opere il colore viene steso con gesto istintivo e con grande passione. I colori vivaci e intensi provocano emozioni forti che fanno vibrare nell’aria ricordi gioiosi. In alcune opere usa particolari materiali eterogenei in modo da creare sulla tela suggestivi effetti in rilievo. La personale di Claudio Schifano ha per titolo “Mediterranean dream” e va sottolineata nelle opere esposte la ricca gamma cromatica e il disegno forte, elementi che concorrono a una rappresentazione vibrante, a volte totalmente informale, altre volte di una vaga ispirazione paesaggistica che testimonia l’attaccamento dell’artista alla sua terra, alla tradizione mediterranea, all’isola di Ortigia.

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