CIAPI”. Centro d’eccellenza delle nuove tecnologie. Sempre più comuni aderiscono all’iniziativa. Biamonte “soddisfatto, una battaglia di tutti!“
Atto di indirizzo per il Presidente della Regione Siciliana e per l’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro perché si possa creare un centro di ricerca e di applicazione delle nuove tecnologie, in particolar modo nel campo delle energie rinnovabili, che preveda la formazione di nuove figure e la riqualificazione delle tantissime persone che hanno perso il lavoro. Individuando nel Ciapi di Priolo, grazie ad accordi di programma tra Regione, comuni, parti sociali e aziende, l’incubatore di questo nuovo sviluppo che, soppiantando di fatto la formazione tradizionale, possa avviare processi formativi decisamente più innovativi. L’iniziativa è stata avanzata dal consigliere comunale di Priolo, Alessandro Biamonte e accolta dal vice presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta.
Nel lungo e articolato documento, Biamonte spiega che la proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia e il Clima individua i percorsi che il nostro Paese intende percorrere per raggiungere gli obiettivi comunitari al 2030 in materia di energia e clima ed è strutturato secondo 5 dimensioni: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività. Le misure includeranno un’attenta governance del piano che ne consenta l’attuazione coordinata e che garantisca unitarietà di azione, in particolare nei tempi e processi di autorizzazione e realizzazione delle infrastrutture fisiche, nel coordinamento delle attività per la ricerca e l’innovazione e, più in generale, nel monitoraggio degli effetti del piano in termini di riorientamento del sistema produttivo, nonché di costi e benefici. Parimenti, le misure di sostegno all’innovazione dei settori diversi da quello energetico dovranno adeguatamente considerare le dimensioni della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica, in modo da favorire l’ammodernamento del sistema produttivo in coerenza con lo scenario energetico e ambientale di lungo termine. Il nostro sistema produttivo più sostenibile sul piano ambientale e più competitivo. Questi due aspetti si sono intrecciati; una volta sembravano in contraddizione e diversi, oggi è evidente che c’è una coincidenza: lavorare per la sostenibilità non è solo un impegno per le prossime generazioni, ma va anche fatto pensando alla competitività del nostro sistema economico ed occupazionale ormai al collasso.
“Considerata – dice Biamonmte – la presenza dell’Ente Strumentale della Regione Sicilia denominato CIAPI Centro Interaziendale Addestramento Professionale Integrato; he la continua evoluzione del contesto socio-economico e l’importanza della conoscenza, dell’informazione e dell’aggiornamento continuo nella crescita personale e professionale di ciascun individuo implica un aggiornamento continuo cui lo stesso C.I.A.P.I. sarebbe tenuto. Diventa fondamentale ottimizzare le risorse riorientando l’offerta formativa verso interventi coerenti con le nuove sfide del mercato del lavoro e finalizzati alla valorizzazione delle risorse umane ed alla creazione di opportunità lavorative”. L’atto d’indirizzo sarà adesso sottoposto a tutti i sindaci della provincia che vorranno sottoscriverlo in modo da avere maggiore valenza in sede regionale.