Noto, ritrovato ordigno utilizzato dai pescatori di frodo
Dopo l’episodio della settimana scorsa anche oggi artificieri in azione a lido di Noto. Stamane faranno il disinnesco di una bomba carta (nella foto) costruita artigianalmente, e probabilmente tra quelle utilizzate per la pesca di frodo. A restituirla alla terra è stato il mare, a trovarla i volontari dell’AVCN (Associazione Volontari Città di Noto) servizio salvataggio in mare che hanno seguito la stessa procedura al momento del ritrovamento dell’ordigno bellico, protagonista delle cronache di alcuni giorni fà. Giovedì scorso, infatti, alcuni bambini sulla battigia si accorgevano di un oggetto, grande circa 12 centimetri, e con prontezza lo portavano, dopo averlo messo in un secchiello, alla postazione del servizio salvataggio in mare, seconda scaletta. A quel punto i volontari si rendevano conto di cosa fosse: ordigno bellico della seconda guerra mondiale modello 56 ananas inglese. Allertati i carabinieri e la capitaneria di porto, provvedevano a mettere l’oggetto lontano dai bagnanti facendo una buca nella spiaggia accanto ad un muro di cemento armato e poi delimitando l’area con il nastro segnaletico, in attesa delle autorità competenti che, giunte su posto, confermavano l’ipotesi. Inutile sottolineare quanta importanza abbia avuto per i bagnanti la rassicurante ed attenta azione dei volontari, prontamente prodigatisi per mantenere la sicurezza delle persone e dei luoghi coinvolti, non di rado caratterizzati da queste “presenze”. Verificato l’oggetto e la potenziale pericolosità dell’ordigno, tornando ai fatti della settimana scorsa, arrivava dalla Prefettura l’ordine del disinnesco, dopo corretto trasporto, in zona Eloro, eseguito dagli artificieri della Polizia. Operazione che, dunque, si ripeterà oggi se pur per una bomba carta inesplosa. Ma il mare non fa distinzione e i corpi estranei li rispedisce al mittente.
EmanuelaVolcan