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Consiglio comunale, approvata proposta per intitolare vie alle vittime delle mafie

Il Comune si è dotato di un regolamento sulla democrazia partecipata per coinvolgere i cittadini nelle scelte che riguardano principalmente la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale. Il provvedimento, immediatamente esecutivo per rispettare la scadenza del 30 giugno, è stato approvato ieri sera a larga maggioranza dal consiglio comunale, che si è riunito in seconda convocazione dopo che la seduta di venerdì non si era tenuta per mancanza del numero legale.L’Assise inoltre ha dato il via libera al progetto “Le vie dei diritti e della legalità”, proposta avanzata da Andrea Buccheri, e ha respinto, con 4 sì, 6 astensioni e 4 no, un ordine del giorno di Sergio Bonafede sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Rinviato, al primo Consiglio utile, un atto di indirizzo sulla gestione della Casa del pellegrino proposto dalla prima commissione consiliare.Il regolamento per la democrazia partecipata, in applicazione di una legge del 2014, è stato illustrato in aula dall’assessore alle Relazioni con la città, il vice sindaco Giovanni Randazzo. Esso intende regolare forme concrete di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali su alcune tematiche riconducibili al governo del territorio. Nel rispetto del principio di trasparenza della pubblica amministrazione e della condivisione delle decisioni da parte della gente, si promuove la cosiddetta “cittadinanza attiva” dei residenti che abbiano compiuto 16 anni fssando, per questi processi, uno stanziamento di bilancio minimo pari al 2 per cento dei trasferimenti della Regione per la spesa corrente relative al gettito Irpef.La democrazia partecipata è stata pensata prioritariamente per “le politiche di rigenerazione e innovazione urbana con attenzione alla riqualifcazione delle periferie, all’inclusione sociale e all’accessibilità funzionale e fsica per gli ambiti con elevati livelli di funzionalità”. La procedura prevede che, entro il 30 aprile di ogni anno, l’Amministrazione pubblichi per 30 giorni un avviso con l’indicazione delle aree tematiche e le risorse disponibili e con la convocazione di un’apposita assemblea per illustrare l’argomento e raccogliere stimoli dai cittadini. Entro i 15 giorni successivi alla scadenza dell’avviso, gli interessati devono presentare delle schede progetto (una per ciascuno) la cui ammissibilità verrà valutata dai dirigenti comunali competenti. Una volta pubblicate sul sito istituzionale, se le idee selezionate non sono più di 15, sarà indetta un’assemblea per loro valutazione; se sono più di 15, si procederà ad una votazione con apposite schede per la selezione dei progetti. In entrambi i casi, al termine dell’assemblea le 15 idee saranno sottoposte al voto sarà stilata una graduatoria.

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