Politica

Incontro Cna di Ispica con MariaLucia Lorefice e Paolo Ficara (M5S) per tratto autostradale Rosolini – Modica

Si è tenuto presso la sede comunale della Cna di Ispica un incontro tra le imprese sub appaltatrici e fornitrici del tratto autostradale Rosolini – Modica e i parlamentari MariaLucia Lorefice e Paolo Ficara componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. L’incontro è servito per rappresentare la stato attuale della opera. I lavori della Rosolini – Modica, sono ripartiti dopo due anni ma ancora lentamente. Occorre fare tutti gli sforzi necessari per arrivare a pieno regime. Le imprese rappresentate dalla Cna di Ragusa e Siracusa hanno posto ai parlamentari problematiche importanti che destano preoccupazioni.
“Non è giusto che le Imprese sub-appaltatrici e fornitrici abbiano dovuto rinunciare alla metà di quanto maturato a seguito dell’interruzione dei lavori dovuta al default di Condotte Spa. Ed è ancora meno giusto dopo che con il Decreto Crescita, in casi analoghi sparsi in tutta Italia, per le piccole Imprese coinvolte nel fallimento delle grandi aziende di costruzioni è stata trovata una soluzione che salvaguarda le spettanze maturate”, il punto di vista delle imprese.
Ecco perché la Cna e le imprese chiedono con forza al Governo Nazionale e a quello Regionale, se sia possibile trovare una soluzione che parifichi la condizione delle 30 Imprese creditrici del Cosige a quella di tutte le altre Imprese italiane coinvolte in situazioni del tutto simili.
“Non si può non sottolineare il senso di responsabilità delle imprese che hanno accettato l’atto di transazione, sulla base di un incontro in prefettura il 24 gennaio alla presenza dell’assessore Falcone e e del direttore generale del Cas, perdendo il 50 per cento circa dei crediti vantati pur di consentire la ripartenza dell’opera” affermano i due parlamentari. Continuano Ficara e Lorefice: “il completamento del tratto ragusano della Siracusa Gela è fattore strategico di mobilità e sviluppo per le due province e per la Sicilia Orientale. La Regione e il Governo rispettivamente per le proprie competenze devono trovare soluzioni urgenti e straordinarie per accelerare i lavori in corso rispettando i tempi di marcia e trovare una risposta al grido di allarme delle imprese che devono ricevere le spettanze dovute. Infine le imprese hanno evidenziato anche il problema ambientale che si è venuto a creare a seguito del lungo blocco dei lavori con tantissimi disagi su tutto il territorio interessato dai lavori”.

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