Vicenda loculi: non c’è il numero legale, salta il consiglio comunale
21 consiglieri comunali non si sono presentati questa mattina alla prosecuzione della seduta d’aula. Soltanto 10 del centro destra e la pentastellata Russoniello hanno risposto presente all’appello ma non sono bastati per raggiungere il numero legale e rendere valida la seduta odierna. In assenza del presidente del consiglio comunale, Moena Scala, e del vice, Michele Mangiafico, la seduta è stata aperta dal consigliere comunale Fabio Alota, che aveva avanzato la richiesta di convocare una nuova seduta per venerdì, ultimo giorno utile per evitare la scadenza del 24 agosto, prevista per la presentazione delle domande relative al rinnovo della concessione dei loculi. Si tratta di uno stop inatteso che fa rimanere inalterato lo stato delle cose con la delibera di giunta con cui viene imposto il pagamento per il rinnovo della concessione con cadenza di 25 anni.
Nella giornata di ieri si era aperto uno spiraglio per l’opposizione. Il Consiglio Comunale aveva approvato due emendamenti relativi al pagamento non dovuto dei loculi, 12 consiglieri comunali (8 i contrari) hanno approvato la proposta di modifica del regolamento di polizia mortuaria così come avanzata nell’emendamento della terza e quarta commissione consiliare. Ma il voto di ieri in aula è soltanto parziale, atteso che alla richiesta di un’ulteriore rateizzazioni delle tariffe è venuto a mancare il numero legale e la seduta è stata rinviata a questa mattina per l’esito dell’intero emendamento. Tutto comincia con l’ordine del giorno aggiuntivo relativo alla proposta di modifica del regolamento di polizia mortuaria avanzata dal consigliere Sergio Bonafede a cui le commissioni ai Servizi pubblici e al Regolamento in maniera congiunta hanno affiancato un emendamento, passato anche al vaglio della pregiudiziale posta in essere dal segretario generale dopo che il dirigente Natale Borgione ha sottolineato di attendere il parere economico prima di dare quello tecnico alla proposta di modifica.
Il ragioniere capo Giannì, ha fatto notare come annullare le entrate previste dal rinnovo della concessione dei loculi con effetto retroattivo, pari a 4milioni e 300mila euro, “provocherebbe un grave squilibrio al bilancio di previsione”. Tesi smontata dal consigliere Castagnino: “Quelle somme non sono impegnate perché il bilancio non è stato ancora approvato”. L’assessore ai servizi cimiteriali, Alessandra Furnari, si è difesa sostenendo che “l’amministrazione comunale non poteva non applicare una norma che prevede la retroattività”, a cui ha fatto seguito l’intervento del consigliere Ezechia Reale: “Se il regolamento prevede la retroattività della riscossione, come mai quattro sindaci del passato non l’hanno applicata?”.
Per i consiglieri dell’opposizione “Adesso l’Amministrazione Comunale deve immediatamente spostare la scadenza del 24 agosto almeno a fine ottobre, per consentire ai Consiglieri Comunali di esprimersi definitivamente sull’argomento, anche in attesa di un provvedimento legislativo che era in discussione presso i due rami del Parlamento”.