Mafia e Politica ad Augusta, assolto Massimo Carrubba: “il fatto non sussiste”
Il tribunale penale di Siracusa ha emesso sentenza di assoluzione nei confronti dell’ex sindaco di Augusta, Massimo Carrubba, accusato di concorso esterno ad associazione mafiosa e voto di scambio. La sentenza emessa in tarda mattinata ribalta la richiesta di condanna avanzata dal pm Ursino, sostituto procuratore presso la Procura Distrettuale di Catania, a conclusione della requisitoria in cui aveva chiesto la condanna a 5 anni per l’imputato.
Assolti anche altri imputati ad eccezione del siracusano Manuele Gambuzza, condannato a 3 anni di reclusione e a 1.200 euro multa, oltre al pagamento delle spese processuali; inoltre Gambuzza è sospeso dal diritto elettorale per la durata della pena e interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5anni.
Il collegio giudicante ha assolto Maurizio Carcione, Salvatore Alescio e Tullio Tedesco dal reato in concorso loro ascritto perché il reato non è previsto dalla legge.
Assolti anche Luigi Antonio Giunta e Sergio Ortisi perché il fatto non sussiste.
Previa esclusione della circostanza aggravante, la Corte dichiara il reato estinto per avvenuta prescrizione nei confronti di Luigi Antonio Amato, Tony Ortisi, Fabrizio Blandino, Maurizio Carcione, Maurizio Alescio, Tullio tedeschi, Marcello Ferro, Carmelo Trovato e Tony Ortisi.
La vicenda giudiziaria culminò con lo scioglimento del Consiglio comunale di Augusta nel marzo 2013 per infiltrazioni mafiose. Il collegio penale che ha emesso la sentenza è presieduto da Giuseppina Storaci (a latere Nicoletta Rusconi e Alfredo Spitaleri).
C.A.