Processo Oro blu, il teste Bono: “Sai 8 senza fidejussione”
Il vertice della Sai 8, la società che gestiva il servizio idrico integrato in provincia, in assenza del necessario versamento della fidejussione, aveva cercato di prendere tempo offrendo in cambio un finanziamento di 14 milioni di euro, ritenuto, però, irricevibile. In questi termini si è caratterizzata la testimonianza dell’ex presidente della Provincia regionale, Nicola Bono. L’allora presidente dell’Ato idrico è stato esaminato ieri mattina nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta della Procura aretusea, denominata “Oro blu”, nel quale sono imputati l’ex sottosegretario Luigi Foti, e l’ing. Giuseppe Marotta. Nelle 3 ore di esame e controesame, Bono ha sottolineato, tra l’altro, come in una riunione avvenuta all’Hotel Roma abbia espresso ai funzionari della Sai 8 la propria posizione irremovibile rispetto al versamento della fidejussione per essere titolati ad eseguire il servizio idrico.
All’udienza di ieri è stato escusso anche l’ex sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, che ha spiegato di non avere avuto alcuna competenza rispetto all’appalto del servizio idrico integrato. La nuova udienza del relativo processo è stata fissata per il 21 dicembre per l’esame di altri due testi, l’ex sindaco Titti Bufardeci e l’ing. Enrico Iansiti.