Calcio serie D, Ferla: “Abbiamo dato battaglia fino al novantesimo”
Allo stadio Pasquale Ianniello di Frattamaggiore è stato un esordio amaro per i colori granata, superati, se pur di misura, dai padroni di casa della Nerostellati.
Un gol nella ripresa in un contesto in cui la squadra di Fabio Di Sole poteva, senza tema di smentita, conquistare almeno un punto. Per la determinazione, l’intensità e la voglia vista nelle gambe e nella testa di Rizza e compagni, la sconfitta è punizione assai pesante, Di contro la formazione di casa, che ha avuto ragione degli ospiti grazie alla zampata di Longo, forse non si aspettava un avversario così tosto e soprattutto tra i pali un super Ferla (nella foto in una partita dello scorso anno, sempre a difesa della porta del Noto). Il palazzolese Gabriele, infatti, l’avevamo lasciato a maggio come una saracinesca difficilmente scardinabile e così lo si è ritrovato dopo l’estate. Lui si schernisce e parla di prestazione normale ed anzi prova particolare cruccio per il gol subito: “L’esterno si è portato sino alla linea di fondo e da lì ha messo la palla in mezzo – ci racconta nel lunedì di riposo – in area poi succede sempre un po’ di tutto, ma secondo me quando Longo l’ha colpita non è riuscito a spedirla al di là della linea bianca. Un assistente più attento non avrebbe convalidato la rete. E dico di più, se non avessimo preso il gol in questo modo rocambolesco, non saremmo mai passati in svantaggio. E considerato che abbiamo colpito un palo e una traversa, e che l’episodio fortuito stava capitando anche a noi nell’area di rigore dei campani, allo scadere, l’esito di questa prima sfida poteva essere ben diverso”. Ottimo attacco portiere Ferla, un inizio di commento alla prima di campionato che considerati i quattro allenamenti sulle gambe (il Noto, lo ricordiamo, ha iniziato ad allenarsi solo martedì scorso, n.d.r.) la composizione di una squadra che ancora non è finita, e il grave handicap del proprio terreno di gioco indisponibile per la partite in casa, ci sembra di buon auspicio. ” Ne sono convinto. Questi elencati sono handicap con cui dovremo convivere ancora per un pò. Ma in campo è sceso un Noto che ha fatto una buona gara, che sino al novantesimo ha dato battaglia ed è andato alla ricerca del pareggio. Non ho dubbi, siamo un bel gruppo e ci faremo valere. Il mister ha già dato un’impronta, la sua impronta, alla squadra a come deve stare in campo. Ripeto con un pizzico di fortuna in più ieri il risultto sarebbe stato diverso”. Percepiamo una grande fiducia nelle sue parole e nei modi in cui vengono espressi, una grande forza come quando si avventa sui palloni per evitare che finiscano in porta. Solo 27 anni ma possiamo ben dire che dopo essersi formato nella scuola giallorossa del Messina, dai 13 ai 16 anni, ed aver vestito tante maglie tra Sicilia ( Messina, terzo portiere in A, Siracusa in D, Gela in C2 per due anni, Ragusa in D, Palazzolo, la sua città, in Eccellenza con promozione in D), Calabria (Rosarno in D ), e Puglia ( Brindisi in D), adesso in questa seconda esperienza con il Noto diventa uno dei punti cardine. Il numero uno sulla schiena, ma anche in pectore da dividere con gli altri della vecchia guardia e con il neo arrivato, ma netino doc e capitano Peppe Rizza. “Avevo iniziato ad allenarmi con il Siracusa- ci dice Gabriele Ferla- ma aspettavo questa chiamata da Noto. Non nascondo che sono arrivate richieste da altre squadre, ma tergiversavo, prendevo tempo, ero fiducioso che qui si sarebbe ripartito e volevo essere parte di questo progetto”. Tornando al campionato ha ancora un paio di cose da evidenziare e sottolineare: “Andiamo di partita in partita ma già da domenica prossima dobbiamo avere un solo obiettivo: la vittoria. E poi voglio ringraziare, e lo faccio a titolo personale e di tutta la squadra, i tifosi che ieri sono venuti a Frattamaggiore. Ci hanno sostenuto e per noi averli li è stato estramamente importante. Adesso a Palazzolo, domenica prossima, spero ci facciano sentire a casa. Faccio appello a tutti, sportivi, tifosi, simpatizzanti, a venire a sostenerci in una partita molto difficile ma che noi vogliamo vincere”. Alle parole del portiere Gabriele Ferla hanno fatto eco quelle del tecnico Fabio Di Sole a conclusione della partita in Campania che riportiamo di seguito: “Ho visto un Noto encomiabile che ha messo il cuore oltre l’ostacolo – ha detto mister Di Sole – Abbiamo preparato la gara in poco tempo e ci siamo presentati in campo nelle migliori condizioni fisiche possibili in base ai giorni avuti a disposizione. Vedere questi ragazzi dopo aver subito il gol andare alla ricerca del pareggio con grande cuore e determinazione, attaccando fino alla fine, è stato importante. Nella parte finale della gara, con sei under in campo, siamo andati vicini al gol. Un ottimo gruppo che non ci sta a perdere e lo dimostra. Ciò conferma il buon lavoro che sta facendo la società nella composizione della rosa, seppur in fretta e con le difficoltà del caso, possiamo affermare che in squadra c’è gente affidabile, e parlo sia dei giocatori con più esperienza che gli under”.
Dice ancora mister Di Sole: “Continueremo a lavorare, questa squadra può crescere tanto, ce la giocheremo per arrivare all’obiettivo che ha fissato la società per questo campionato. Speriamo che possa essere messo a disposizione della società la struttura per poter lavorare con continuità.
Voglio elogiare i tifosi, questa squadra ha un grosso seguito. Un gruppo ha fatto 700 chilometri per sostenere i colori granata e sono contento che i ragazzi li hanno ripagati con una prestazione caratterizzata da animo e determinazione nel fare bene”.
Voglio elogiare i tifosi, questa squadra ha un grosso seguito. Un gruppo ha fatto 700 chilometri per sostenere i colori granata e sono contento che i ragazzi li hanno ripagati con una prestazione caratterizzata da animo e determinazione nel fare bene”.
E.V.