Interruzione convenzione con Sicilia Musei, Trigilio e Russoniello: “E’ bene sapere se e quanto l’associazione ha versato alle casse comunali”
“La dichiarata volontà di interrompere entro la fine di ottobre la convenzione con Sicilia Musei va finalmente nella direzione già indicata dal Consiglio comunale di Siracusa, all’indomani del caso Ciclopica. Ci attendiamo adesso che le parole dell’assessore Granata si tramutino in un atto di giunta, magari nella prossima settimana. Pur nella presunzione di innocenza, è però innegabile che le notizie di cronaca che hanno investito l’associazione culturale richiedano oggi una attenta valutazione di quell’accordo con il Comune di Siracusa”. A dirlo sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Roberto Trigilio e Silvia Russoniello.
Sulla convenzione con Sicilia Musei, valida fino a dicembre 2021, i due esponenti pentastellati hanno presentato peraltro una nuova interrogazione. “Prima che si interrompa la convenzione, chiediamo di sapere se e quanto ha versato alle casse comunali l’associazione culturale per la concessione dell’ex convento di San Francesco che, come recita la convenzione, non è a titolo gratuito. Chiediamo inoltre di sapere se è stata versata la quota parte di sbigliettamento che compete al Comune di Siracusa: da convenzione, Sicilia Musei avrebbe infatti dovuto riconoscere a Palazzo Vermexio il 10% dell’incasso della vendita dei biglietti. Prima di chiudere le porte a Sicilia Musei, il Comune di Siracusa si faccia versare quanto dovuto. Qualora l’avesse già correttamente fatto, desidereremmo comprendere, carte alla mano, quanto è stata conveniente per il pubblico questa apertura dell’ex convento San Francesco”.