De Simone replica all’assessore: il parere di un ministro non è legge, dovrebbe saperlo. Non si abusi dello street control
L’Assessore alla Polizia Municipale, da tecnico, dovrebbe ben conoscere la legge, e sapere che un Ministro non può sostituirsi ad un Magistrato. Inoltre – controreplica Damiano De Simone, Presidente della Consulta Civica di Siracusa – non va confusa la scelta politica che vede l’uso di un dispositivo di rilevamento a distanza per mezzo di fotografia finalizzato ad elevare contravvenzioni, nei riguardi della quale ho già espresso il mio personale parere (prima i parcheggi e mezzi quali possibilità data ai cittadini di adempiere alle buone regole di civiltà partendo dal rispetto della viabilità e mobilità urbana, poi lo street control per sanzionare e rieducare chi insiste a trasgredire. Ne va dell’economia circolare), ma le modalità d’uso, ed aggiungerei abuso, dello stesso street control, da cui si riscontra illegittimità. Per essere più chiaro: la contestazione immediata è la forma di comunicazione dell’addebito che il legislatore indica come preferenziale rispetto a quella alternativa della notifica. Invero, ai sensi dell’art. 14 L. 689/1981, la violazione, ove possibile, deve essere contestata immediatamente tanto al trasgressore quanto all’obbligato in solido al pagamento della somma dovuta per la violazione stessa. Il principio è espresso anche dall’art. 200 C.d.S., che stabilisce, altresì, che il verbale di contestazione debba includere le dichiarazioni rese dagli interessati, la sommaria descrizione del fatto accertato, gli elementi essenziali per l’identificazione del trasgressore e la targa del veicolo con cui è stata commessa la violazione, rimandando al regolamento di esecuzione per il contenuto più dettagliato dello stesso. A tal proposito – conclude Damiano De Simone – la contestazione è l’atto formale con cui si procede alla comunicazione al trasgressore di un fatto illecito accertato con indicazione della disposizione violata. Si tratta di un adempimento obbligatorio posto a tutela del diritto di difesa affinché, mediante la rappresentazione della violazione della specifica disposizione di cui l’interessato deve rispondere sul piano sanzionatorio, questi sia messo nella condizione di predisporre le proprie difese (cfr. Cass. n. 1876/2000). Pertanto il mio invito a rispettare le buone prassi, nel rispetto della legge e del diritto di tutti. Intanto i Cittadini si rivolgano al proprio legale di fiducia, avvalendosi dell’art. 201 C.d.S. che si pone come eccezione alla regola della contestazione immediata sancita dall’art. 200 C.d.S., ammettendo che la contestazione possa avvenire in via differita con obbligo di motivazione.