Corsa clandestina di cavalli: altri cinque denunciati
Nella mattinata di ieri, Agenti del Commissariato di Noto, a seguito dell’indagine avviata il 22 settembre scorso, quando furono denunciate 7 persone per aver partecipato ad una corsa illegale di cavalli, hanno denunciato altre 5 persone che hanno partecipato, ognuna con un ruolo specifico, alla corsa clandestina in argomento.
Come si ricorderà furono i poliziotti del Commissariato di Noto e della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, a fernare una gara clandestina di cavalli, in corso sulla strada provinciale 34 Calabernardo-Noto.
L’operazione era scattata all’alba quando si registravano i primi movimenti sospetti di conducenti di autovetture e di ciclomotori, che iniziavano ad effettuare un blocco presso il rettilineo della detta arteria per circa tre chilometri. Pochi minuti dopo, buona parte dei partecipanti si allontanava ancor prima che i due cavalli, i quali avrebbero dovuto gareggiare, avessero raggiunto la postazione di partenza, forse perché insospettiti dalla presenza dei poliziotti.
Tuttavia, qualche ora più tardi, gli stessi agenti apprendevano che, stante la cospicua somma investita nella scommessa clandestina, superiore ai trentamila euro, la gara sarebbe stata comunque effettuata. Difatti, alle ore 11, sempre sullo stesso sito, si riscontravano le stesse manovre di conducenti di ciclomotori e di persone appiedate già registrate all’alba. Contestualmente, questa volta, si aveva la presenza di due cavalli che trainavano due calessi governati dai rispettivi fantini.
Nonostante l’intervento di tre autopattuglie della Polizia, i quadrupedi “maschi Baio” venivano lanciati al galoppo ed iniziavano la gara, incuranti del pericolo. Immediatamente i cavalli, però, venivano bloccati.
Sebbene gli organizzatori cercavano di fuggire, il personale identificava e denunciava: A.R.di 52 anni, residente ad Avola; A.L. di 36 anni, residente a Bagheria (PA); R.C. di 49 anni, residente a Noto; S.G. di 44, e M.S. di 34 residenti a Noto; G.C. di 47 e N.C. di 42, residente a Pachino, per avere partecipato alla competizione illegale di cavalli.
Gli animali, dopo la lettura dei microchip cui erano dotati ed il prelievo del sangue effettuato dal Veterinario dell’ASP di Siracusa volte ad accertare eventuali sostanze dopanti, sono stati sequestrati ed affidati in custodia giudiziale ai rispettivi proprietari.