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Aerolinee Siciliane è una compagnia aerea che sin dalla sua ideazione si basa sul principio dell’azionariato popolare.
Nelle trentadue pagine di statuto si dipanano gli equilibri e i contrappesi statutari. Tre le tipologie di socio: imprese, azionisti individuali e frazionari.
Le imprese partecipano con un investimento minimo di diecimila euro, anche se al momento le aziende che hanno aderito hanno scelto un taglio molto più consistente, con centomila euro ciascuna.
Gli azionisti individuali invece hanno sottoscritto un minimo di duemila euro, anche se nel corso della lettura dell’atto costitutivo in tanti hanno scelto tagli più consistenti, fino a cinquemila euro ciascuno.
Gli azionisti frazionari sono la terza categoria che partecipa agli organi della SpA attraverso una cooperativa di piccoli azionisti.
Ogni categoria è rappresentata nel consiglio di sorveglianza, che il massimo organo societario. A completare i cinque manager di questa governance, ci sono un consigliere indipendente, richiesto dalle norme civilistiche, e il rappresentante di una speciale fondazione creata da Luigi Crispino e la sua famiglia, intitolata a Air Sicilia. Il compito della fondazione sarà quello di vigilare sulla integrità della filosofia di questa particolare impresa aerea, già definita impresa capace di esprimere un liberismo dal valore umano.
L’assemblea ha eletto nel Consiglio di Sorveglianza il presidente Elio Guastella, direttore di SISAC SpA, la più grande impresa di produzione di film plastici per le serre; il vicepresidente Claudio Melchiorre, promotore di Aerolinee Siciliane e manager con una lunga esperienza nel settore della tutela dei consumatori, Stefano Spampinato, cooperatore e dirigente di Confcooperative, Guendalina Lo Monaco, commercialista e revisore dei conti, Aldo Di Benedetto, presidente della cooperativa dei piccoli azionisti, presentato al pubblico come cittadino comune e perfetto rappresentante dei siciliani che lavorano silenziosamente e con grande sacrificio, ogni giorno.
L’organo esecutivo è rappresentato dal consiglio di gestione, dove siedono il presidente Luigi Crispino, imprenditore aeronautico e patron di Air Sicilia, Piero Berti, imprenditore nel settore aeronautico, Giacomo Guasone, imprenditore nel settore delle forniture sanitarie.
Gli azionisti hanno già interamente versato centosettantatremila euro, mentre il capitale già sottoscritto somma quattrocentomila euro. L’obiettivo dei dieci milioni appare a chi non ha partecipato a questa assemblea lontano da raggiungere, ma l’entusiasmo è palpabile, considerato soprattutto che le sottoscrizioni sono cominciate appena dodici giorni fa. Aerolinee Siciliane ha promesso di volare per la prima volta il 14 giugno 2020. La determinazione dei soci e degli imprenditori coinvolti fa presagire un successo che risulterà difficile da comprendere per chi è abituato a schemi classici nella Sicilia, basati sull’attendismo e la posizione. Qui abbiamo a che fare con un’impresa solida, dinamica, produttiva, per statuto.