Priolo. Coronavirus, polo petrolchimico tra controlli, paura, necessità e contagio: ecco le regole
Sui controlli del possibile contagio da coronavirus nel Petrolchimico di Priolo, si registra una sorta di deregulation; alcune aziende avrebbero messo in moto dei protocolli in maniera disordinata e per certi aspetti vani, mentre i lavoratori alla spicciolata lamentano dei pericoli e vuoti nei controlli; in alcuni varchi avviene il rilevamento della temperatura che in caso di superamento di 37,5 non si potrà entrare, ma questo avviene solo per i dipendenti, mentre gli autotrasportatori o per chi arriva per altri motivi, secondo le lamentele di alcuni lavoratori, basterebbe una semplice autodichiarazione.
Un metodo in parte valido, dichiarato dalle imprese sperimentale, ma la denuncia di alcuni dipendenti è chiara: questa decisione è arrivata in forte ritardo, rispetto alla relazione che il caso obbliga.
La cronaca ci riporta di autotrasportati infettati; un caso a Gela, che ha fatto scattare la zona rossa alla cittadina industriale.
Era stato giorni or sono il presidente di Assindusria Siracusa, Diego Bivona ha dare l’allarme: “…la necessità di monitorare tutti insieme, con la massima attenzione, la situazione di contesto e le eventuali azioni da intraprendere, nell’interesse dell’intera comunità del nostro territorio. Ci troviamo di fronte a una situazione magmatica – ha detto Bivona – che se da un lato il rischio di epidemia è incerto, dall’altro la psicosi genera una crisi economica certa che oggi sta già colpendo le aziende del comparto turistico ma rischia di interessare anche le altre imprese grandi, medie e piccole”.
In tale senso è stato subito attivato un comitato di vigilanza e di controllo per tutte le eventuali azioni di necessità, ma ora la questione è di ordine pratico e non di semplici proclami.
“La sinergia e lo stretto coordinamento fra tutti gli attori economici, infatti, garantisce – ha dichiarato Bivona – azioni condivise fra le aziende del territorio per gestire le eventuali emergenze in maniera concertata con le istituzioni locali deputate”.
La prudenza iniziale rischierebbe di trasformarsi in qualcosa di diverso. Infatti, molti dei siti industriali in Italia sono chiusi per la sanificazioni o perché non possono adeguarsi alle normative di sicurezza previste per limitare il contagio. Problematiche diverse, ma il prodotto è della stessa preoccupazione che stanno vivendo molte delle aziende in cui il contatto non può essere limitato.
Nelle aziende del petrolchimico siracusano, secondo gli industriali, si stanno facendo sforzi per rendere sicuri raffinerie e stabilimenti, ma le difficoltà registrare e i possibili vuoti, sono parecchie. Molti dipendenti dell’indotto sono stati inviati a rimanere a casa, ma, secondo alcuni addetti ai lavori, tutto questo potrebbe non bastare.
DIETRO LA NOTIZIA
In una nota il Gruppo Lukoil, l’elenco delle principali misure adottate in ISAB: · costituzione di un comitato di gestione dell’emergenza; · sospensione di tutte le trasferte di lavoro; · sospensione di tutte le visite di ospiti occasionali; · forti limitazioni delle riunioni di lavoro, ridotte esclusivamente a quelle strettamente necessarie, avendo cura di contenere il più possibile il numero di partecipanti ed assicurando che gli stessi possano parteciparvi ad una distanza non inferiore ad un metro uno dall’altro e sanificazione programmata delle aule riunioni, al termine delle stesse; · limitazioni di accesso alle sale controllo impianti; · regimentazione degli accessi ai locali mensa e individuazione nuovi locali idonei, al fine di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza con relativa sanificazione straordinaria delle aree; · limitazione di aggregazione presso i posti fumo e gli apparecchi distributori di alimenti, limitando la presenza presso tali locali alla durata strettamente necessaria e limitandosi a poche persone che possano restare a non meno di un metro di distanza una dall’altra; · indicazioni al personale sulle misure di igiene personale (stare a distanza di almeno un metro l’uno dagli altri, lavarsi spesso le mani, non toccarsi occhi, naso e bocca) e potenziamento delle misure di sanificazione ed igienizzazione di diversi locali ed ambienti comuni; · implementazione delle misure di lavoro agile per il personale giornaliero non strettamente legato all’operatività e ai presidi di sicurezza, con la precisazione che ad oggi circa il 50% del personale giornaliero opera in modalità remota; · limitazioni al ricorso al lavoro straordinario; · promozione alla fruizione per tutto il personale di ferie, recuperi e riposi; · sospensione delle attività di formazione con erogazione di alcune di esse, ricorrendo esclusivamente alla modalità “on line”; · indicazioni al personale turnista, su come mantenere le distanze di sicurezza negli spogliatoi e durante gli spostamenti in auto con sanificazione straordinaria delle aree; · il personale turnista è stato dotato di strumenti di sanificazione e pulizia di strumenti come tastiere, telefoni, ecc. · indicazioni e regolamentazioni per l’apertura dei permessi di lavoro, al fine di limitare il numero e la contemporanea presenza di persone nelle aree firma; · sanificazione degli ambienti esterni nei tre siti della raffineria (attività in corso di esecuzione); · regolamentazione e regimentazione degli accessi del personale diretto e indiretto in raffineria con la parziale modifica degli orari di lavoro; · sospensione di parte le attività di manutenzione con l’obiettivo di garantire la continuità operativa del sito in sicurezza con la precisazione ad oggi la riduzione del personale dell’indotto è stata di circa il 50% rispetto ai numeri medi giornalieri in condizioni di normalità; · regimentazione servizio di sorveglianza sanitaria con esclusione delle visite preventive e rientro da lunga malattia; · installazione di termocamere fisse e mobili (in dotazione al personale di guardiania), agli ingressi e ai tornelli, atte a rilevare la temperatura corporea di tutto il personale in transito verso lo Stabilimento, con previsione di divieto di ingresso ed invito a rivolgersi al proprio medico, in caso di rilievo di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi; · idonea e costante informativa a tutto il personale aziendale e terzo in merito alle principali raccomandazioni impartite dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche in merito al corretto utilizzo dei dispositivi di prevenzione (es. corretto utilizzo delle mascherine, guanti monouso, ecc.); · costante diffusione della modulistica prevista per gli spostamenti del personale e indicazioni sul corretto utilizzo/ricorso. In merito ai sopraelencati punti, si precisa altresì che tutto il personale presente in Raffineria, incluso quello delle imprese appaltatrici, è tenuto al rigido rispetto di dette regole ed è invitato a segnalare eventuali violazioni delle stesse alle funzioni aziendali competenti.— |
IL PROTOCOLLO GOVERNO, IMPRESE E SINDACATI
Il 14 marzo governo, sindacati e imprese hanno firmato un protocollo per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da nuovo coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro. Il protocollo di regolamentazione all’interno dei propri luoghi di lavoro, oltre a quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dell’11 marzo 2020, prevede:
Informazione
L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori, e chiunque entri in azienda, sulle disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi. Tra le informazioni:
- L’obbligo di restare a casa con febbre oltre 37.5. In presenza di febbre (oltre i 37.5) o altri sintomi influenzali vi è l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria.
- L’accettazione di non poter entrare o permanere in azienda, e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo: sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.
- L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda. In particolare: mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene.
Modalità di accesso alla sede di lavoro: controlli all’ingresso dell’azienda
Il personale, prima di entrare nella sede di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se questa risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine. Non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Modalità di accesso di fornitori esterni e visitatori
Al fine di ridurre le possibilità di contatto con il personale, l’accesso di fornitori esterni deve essere regolato attraverso l’individuazione di procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite. Laddove possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.
Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno occorre individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera
Anche l’accesso ai visitatori deve essere limitato: qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali.
Pulizia e sanificazione in azienda
L’azienda assicura la pulizia
giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle
postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali
aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dell’area secondo le
disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della
Salute, nonché alla ventilazione dei locali.
Va garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere,
schermi touch, mouse, con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei
reparti produttivi.
Precauzioni igieniche personali
E’ obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani e raccomanda la frequente pulizia delle stesse con acqua e sapone.
Dispositivi di protezione individuale
Qualora l’attività lavorativa imponga
una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili
altre soluzioni organizzative è necessario l’uso delle mascherine e di
altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici)
conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
E’ favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente
secondo le indicazioni dell’OMS.
Gestione di spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack…)
L’accesso agli spazi comuni,
comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato,
con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto
di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di
sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
Va provveduto all’organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli
spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il
deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche
sanitarie.
Occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi)
Le imprese, limitatamente al periodo dell’emergenza Covid-19, potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o comunque a distanza.
Si potrà procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi. Va assicurato un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.
Previsto l’utilizzo in via prioritaria degli ammortizzatori sociali o, se non fosse sufficiente, dei periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
Sono sospese e annullate tutte le trasferte e i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordati o organizzati. Non sono consentite neanche le riunioni in presenza (solo quelle urgenti ma con un numero ridotto di persone e a un metro di distanza interpersonale).
Gestione dell’ingresso-uscita dei lavoratori
Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati dei lavoratori per evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa). Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.
Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono
essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni
aziendali. Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove queste
fossero necessarie ed urgenti, nell’impossibilità di collegamento a distanza,
dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque,
dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e una deguata
pulizia/areazione dei locali.
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione
in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati. E’comunque
possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la
formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work.
Gestione di un caso sintomatico
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L’azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal ministero della Salute. L’azienda inoltre collabora per la definizione degli eventuali contatti stretti. È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del Rls.
Concetto Alota