Gennuso: “Economia al collasso, il governatore Musumeci chieda lo stato di crisi”
La situazione economica comincia a farsi pesante per molti cittadini a causa della crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. Servono rimedi straordinari per una situazione eccezionalmente drammatica che, continuando di questo passo, metterà in ginocchio l’intera economia siciliana”. Chiede provvedimenti drastici il parlamentare regionale Pippo Gennuso che rivolge il suo appello al governatore Musumeci. “il presidente della Regione – dice Gennuso – deve avere il coraggio di chiedere al governo Conte lo stato di crisi per l’intera Sicilia. Non è possibile che alcuni sindaci stiano disponendo il rinvio di tasse ed imposte locali fino a 60 giorni. Oggi ci sono intere famiglie siracusane che vivono il dramma Coronavirus senza più il lavoro e le piccole imprese che non solo non hanno più lavoro ma non riescono nemmeno a farsi pagare le fatture. Come possono i nostri concittadini a pagare le tasse quando a stento riescono a sfamare le famiglie? “.
Gennuso chiede, quindi, che “il governo regionale si faccia carico di iniziative che imponga o ai comuni di bloccare la riscossione dei tributi, prospettando allo Stato soluzioni e trasferimenti speciali per sopperire alla mancata riscossione delle tasse locali”.
“Noi deputati – conclude Gennuso – in questi giorni siamo subissati di suppliche e di richieste di intervento per lenire le sofferenze della nostra gente. Dobbiamo dare loro risposte oggi perché domani sarebbe troppo tardi. Il governo Conte deve essere più chiaro nell’intervento a favore di quelle persone che hanno perso il lavoro che non hanno altri redditi. Stiamo correndo il serio rischio di tensioni sociali che, se non ci sono rimedi, esploderanno. Corriamo il rischio che quelle persone in difficoltà economica, in preda alla disperazione, escano di casa facendo soccombere il buon senso e la ragione per fare prevalere l’istinto del bisogno”.