Siracusa. Sanità, Covid-19, contagi, decessi e polemiche: esposti e querele intasano i tavoli della Procura
Un numero indefinito di esposti e querele è stato stato presentato in Procura con il rischio di intasare ancora di più i tavoli dei Pm siracusani e non solo. Trascinati a vario titolo nella vicenda finita in tribunale, ci sono manager e dirigenti del settore sanitario siciliano a più livelli, direttori, primari, medici, infermieri, parlamentari, uomini politici, sindacalisti, giornalisti e privati cittadini.
Le polemiche sulla presunta malasanità negli ospedali siracusani, nell’ambito della cura del coronavirus, si è sviluppata ancor di più con una raffica di esposti e denunce per fatti inerente alle cure e le presunte discrepanze sull’organizzazione dei vari reparti da parenti, amici e conoscenti delle persone coinvolte nella cura e la necessaria assistenza nell’ambito dalla Sanità siracusana, chiamando in causa anche i vertici dell’Asp8.
Una sorta di botta e risposta tra i duellanti, fatti noti già alla cronaca, con un finale giudiziario che farà sicuramente giurisprudenza; non fosse altro per il numero dei partecipanti e gli effetti sui Social che hanno coinvolto nel tritacarne della giustizia anche tutti quelli che hanno condiviso nei propri post il contenuto delle ipotizzate offese, calunni e o diffamazione, nelle denunce presentate.
Stavolta la ipotizzata offesa è soprattutto alla reputazione e non riguarda solo l’ambito personale, ma anche la gestione dell’intero Sistema sanitario siciliano, per il coinvolgimento dell’assessorato regionale alla Sanita e dei manager delle Asp.
Come si ricorderà, si sono innescate a volte violente dispute con il sospetto e con allo sfondo fatti non proprio come sono state raccontate. A ben ricordare lo storico giornaliero dei fatti occorsi, molte delle dichiarazioni e degli scritti sui giornali tra virgolette; ora esposti e querele si basano sulla tutela giuridica del reato di diffamazione attraverso i mezzi di d’informazione, i Social o altro. L’onore, in senso lato rappresenta un bene individuale, protetto dalla legge per consentire all’individuo l’esplicazione della propria personalità morale e racchiude in sé una duplice nozione, che si identifica con il sentimento che ciascuno ha della propria dignità morale e indica quella somma di valori morali che l’individuo attribuisce a sé stesso; ma inteso anche in senso oggettivo, diventa la stima o l’opinione che gli altri hanno di ciascuno di noi.
Insomma, la cronaca di questa ennesima storia siracusana, non è ancora finita.
Concetto Alota