Siracusa, domani lo sciopero della scuola
Le segreterie territoriali dei sindacati, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda Unams hanno deciso di incontrarsi domattina in piazza Archimede per dare vita allo sciopero della scuola con la consegna al prefetto, Giusi Scaduto, di un documento in cui sono elencate le motivazioni che hanno indotto alla proclamazione dello sciopero del comparto scuola che rivendica.
La firma in calce al documento è dei segretari territoriali Paolo Italia, Giovanni Migliore, Mario Rubino e Maria Cassonello. A poche ore dall’approvazione del decreto scuola, le organizzazioni sindacali mettono sul piano una serie di iniziative e di rivendicazioni che partono da un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza, come peraltro si evince dalla lettura del documento del CTS “Modalità di ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico” del 28 maggio. “Chiediamo il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio – dice il segretario della Flc Cgil – Italia – di individuare nuovi investimenti in materia di personale e sostegno dell’offerta formativa, da inserire a partire dal decreto “Rilancio”; adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizioni indispensabili per la riduzione del numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridotti di alunni”.
L’azione di forza del sindacato prende spunto anche dalla segnalazione di “episodi inaccettabili di gestione in sede locale degli organici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità di prevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza”. Chiedono il rispetto rigoroso del tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità la piena funzionalità alle segreterie scolastiche, garantendo sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anti-contagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici; il consolidamento, a regime, della figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo; la revisione dei parametri per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, attribuendo DS e DSGA titolari alle istituzioni scolastiche con almeno 500 alunni e individuando come limite massimo 900 alunni per ogni istituzione scolastica; l’assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre attingendo da graduatoria per soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio”.
In prima linea anche il rinnovo delle graduatorie provinciali con procedura on line entro agosto per consentire l’accesso all’insegnamento ai nuovi aspiranti ed evitare il ricorso alle cosiddette “messe a disposizione” ma anche l’emanazione del bando di un concorso riservato per direttore dei Servizi Generali, riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione con almeno tre anni di servizio sul profilo, privi del titolo di studio specifico. Analoghe rivendicazioni vengono rappresentate per quanto concerne la responsabilità della dirigenza scolastica”.
Per garantire un funzionamento delle scuole, le organizzazioni sindacali di categoria ritengono indispensabili specifici investimenti per un piano di formazione di tutto il personale; il potenziamento degli strumenti informatici; assicurare un rinnovo contrattuale che sappia riconoscere le diverse professionalità operanti nel sistema scuola con risorse aggiuntive; provvedere a incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa; intervenire in tema di edilizia scolastica se non altro per consentire di lavorare e studiare in edifici sicuri.
Infine, rappresentano la forte contrarietà per la conclusione della vertenza relativa al precariato dei docenti con 36 mesi di servizio ribadendo, ancora una volta, la necessità di interventi per assicurare alle scuole tutti i docenti necessari, attraverso un percorso di abilitazione semplificato rivolto a tutto il personale docente, anche già di ruolo. Per il sindaco è “inaccettabile, inoltre, tenuto conto dell’assoluto bisogno di docenti specializzati, l’assenza di opportune soluzioni per assicurare l’immediata stabilizzazione del personale di sostegno con il titolo”.