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Siracusa, arrivano gli ispettori in Tribunale

Scatta giovedì prossimo l’ispezione al palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia a Siracusa. Si tratta di una normale ispezione da parte di una commissione composta da nove magistrati ispettori, che passeranno a setaccio l’attività prodotta dalle sezioni penale e civile del tribunale, della Procura della Repubblica di Siracusa, dall’ufficio del Gip e da tutti gli altri che operano all’interno del ”palazzaccio”.
Si tratta di un’ispezione ordinaria, che viene disposta ogni quattro anni per fare il punto della situazione. I magistrati ispettori rimarranno, infatti, alcuni mesi a Siracusa, il tempo necessario per verificare fascicoli, vedere quali siano le emergenze, se tutta l’attività vada per il meglio. Il periodo che viene considerato è quello che va dal febbraio 2009 al settembre scordo. Un lasso di tempo che copre di fatto la precedente ispezione ordinaria effettuata al tribunale di Siracusa. Nulla a che vedere, comunque, con l’ispezione effettuata due anni or sono a causa di fattori contingenti e straordinari, legati all’arcinota vicenda relativa ai “veleni in Procura”, per la quale due magistrati sono stati trasferiti ad altra sede per incompatibilità ambientale, come stabilito dal decreto disposto dall’allora ministro della Giustizia, Severino. In quella circostanza, gli ispettori del Ministero erano venuti per uno specifico motivo e per verificare atti e fascicoli riguardanti alcuni procedimenti penali, che avevano destato interesse dell’opinione pubblica e per i quali pendono ancora i giudizi presso il tribunale di Messina, competente per territorio. L’ispezione al palazzo di Giustizia è un’attività routinaria che viene espletata da magistrati con esperienza e che avranno a loro disposizione assistenti giudiziari, cancellieri e gli stessi magistrati e giudici per avere un quadro quanto più chiaro sulle attività svolte negli ultimi quattro anni al palazzo di Giustizia di Siracusa, L’ispezione arriva anche ad un anno esatto dall’entrata in vigore della riforma della Giustizia che ha provocato la chiusura di tutte le sezioni staccate del tribunale (Avola, Lentini e Augusta) e il trasferimento di tutti i procedimenti penali ed il personale dipendente al tribunale di viale Santa Panagia.

ASSEGNATI DUE NUOVI MAGISTRATI ALLA PROCURA DI SIRACUSA.Sono stati assegnati due nuovi magistrati alla Procura della Repubblica di Siracusa. Si tratta del dottore Salvatore Grillo e del dottore Vincenzo Nitti, entrambi nominati con Decreto Ministeriale del 2 maggio 2013. Attualmente i due magistrati stanno svolgendo mansioni di uditorato presso la Procura di Bologna, sotto la supervisione del procuratore capo Alfonso, che ha già istruito la dottoressa Brianese, arrivata a Siracusa la scorsa primavera. I due nuovi magistrati prenderanno il posto di Marco Bisogni, trasferito alla Procura di Catania, e Claudia D’Alitto trasferita la scorsa estate presso la Procura di Salerno. I due giovani magistrati prenderanno servizio presso la Procura aretusea a partire dal prossimo 15 gennaio del prossimo anno a conclusione del periodo di uditorato.

CAMBIO ALL’UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI. Cambio della guardia all’ufficio del Gip del tribunale di Siracusa. Ieri è stato l’ultimo giorno di servizio per due giudici, che, per la decorrenza dei termini, sono costretti a lasciare i rispettivi incarichi per essere destinati ad altre mansioni.

Hanno raggiunto il limite dei sei anni di servizio il dott. Vincenzo Panebianco e la dottoressa Alessandra Gigli, che da domani sono destinati ad assumere ruoli giudicanti alla sezione penale del tribunale. Occuperanno le cariche di giudice monocratico e all’occorrenza di presidenti del collegio giudicante, atteso che il presidente dell’unica sezione penale rimane la dottoressa Scibilia.
Il posto di Panebianco e della Gigli saranno occupati dai giudici Andrea Migneco e Stefania Scarlata. Per la Scarlata si tratta di un ritorno all’ufficio del giudice per le indagini e per le udienze preliminari. Già in passato, infatti, ha ricoperto tale mansione prima di passare alla sezione penale del tribunale di svolgere il ruolo di giudice a latere in Corte d’Assise. Migneco è anch’egli giudice monocratico e giudice a latere presso la sezione penale del tribunale.

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