Primo Piano

Arcigay e Stonewall di Siracusa: solidarietà al deputato Zan per le minacce ricevute a sfondo omofobo

Non passa in sordina neanche a Siracusa quando accaduto al deputato Alessandro Zan nello stesso giorno in cui è stato depositato il testo base del ddl contro l’omotransfobia, di cui è primo firmatario.

Le dichiarazioni dei presidenti delle associazioni Arcigay Siracusa e Stonewall Siracusa, in rappresentanza di tutte le associazioni co-promotrici del Siracusa Pride 2020 (Amnesty International – Gruppo Italia 85, Arci, Arciragazzi Siracusa 2.0, Ass. Culturale A Bedda Sicilia, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Centro Antiviolenza Ipazia, CGIL, COBAS SCUOLA Siracusa, Giosef Siracusa, No all’Odio – Movimento di contrasto ai discorsi d’Odio, R.E.A. – Rete Degli Studenti Medi – Rete Emporwerment Attiva, UIL, Unione Degli Studenti Siracusa, Zuimama Arciragazzi) non si fanno attendere.

<Esprimo la mia completa solidarietà – dice Lucia Scala, presidente Arcigay Siracusa – al deputato Alessandro Zan personalmente, a nome dell’associazione che rappresento e delle associazioni co-promotrici del Siracusa Pride>.

<Quello che è successo al deputato, le minacce ricevute a sfondo omofobo, sono la dimostrazione che serve al paese una legislazione che contrasti la violenza e la discriminazione per motivi legati al genere, all’identità di genere o all’orientamento sessuale> continua dicendo la Scala.

<Serve una cultura del rispetto – conclude dicendo Lucia Scala – poiché bisogna ricordare che le parole hanno un peso non indifferente nel vissuto di un essere umano ed è necessario contrastare questo costante clima di violenza in cui oggigiorno viviamo, una violenza inizialmente verbale che poi diventa troppo spesso fisica nei confronti di chi appare “diverso” solo perché non identico all’idea che noi abbiamo del mondo. Minacciare un deputato solo perché è il relatore della legge contro l’omotransfobia dimostra quanto ancora c’è da fare in questo in paese per ciò che riguarda l’uguaglianza e i diritti di tutti>.

Sulla stessa linea anche le dichiarazioni del presidente Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro: <Le minacce di morte ed il violento attacco subito dal deputato Alessandro Zan, costituiscono la misura di quanto, nel nostro paese, sia necessaria una legge contro l’OmoLesboTransBifobia. Zan è stato attaccato pesantemente perché relatore del disegno di legge in contrasto ai crimini di odio di stampo omotransfobico, ma soprattutto poiché omosessuale dichiarato>.

<Accadimenti del genere – dice Bottaro – dimostrano che anche in Italia, l’omotransfobia ha profonde radici culturali e pertanto la “visibilità” delle persone LGBTQI+, per taluni risulta essere scomoda, inopportuna e fastidiosa. Da attivista gay, presidente di un’associazione che si batte per i diritti delle persone LGBT, non posso far altro che esprimere solidarietà e vicinanza all’on.Zan. Quanto accaduto inoltre mi spinge ad un’amara riflessione: oggi il bersaglio di questi odiatori seriali è una persona consapevole e forte, ma cosa può succedere quando tutto questo accade a ragazze o ragazzi fragili e irrisolti? Per di più, trovo inaccettabile che parte della società e certa stampa, riducano fatti del genere a espressione di libero pensiero o semplice opinione>.

<L’omofobia è come un virus: per impedirne il contagio – conclude dicendo Alessandro Bottaro – e per prevenirne la diffusione servono strumenti adeguati, rappresentati nella fattispecie da una legge efficace e da percorsi educativi finalizzati al rispetto di tutte le differenze, nessuna esclusa>.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *