Noto, sabato la mostra di Gianluigi Pitrolo
Sarà inaugurata sabato 20 giugno alle 18, la prima mostra del 2020, della rassegna annuale netina “Percorsi di NOTOrietà”, neii Bassi del Palazzo Nicolaci di Villadorata, in via Nicolaci, storica strada dell’Infiorata.
La straordinaria ars naturae di Gianluigi Pitrolo, prenderà corpo nella sua personale di pittura “TALIA” e consterà di tre temi principali: il carrubo, la natura ed il mare, attraverso un percorso intimo tra colori e sensazioni intrisi, inevitabilmente, di amore e passione per l’arte, ma soprattutto per il territorio siciliano. Quella stessa arte che, per lui, non è mai stata mai un hobby a cui dedicare qualche fugace attimo, ma l’unico punto di fuga da una realtà che chiedeva e richiedeva altro.
Ore, giornate e notti insonni hanno caratterizzato la dedizione ai colori di questo giovane artista, tanto da far divenire l’arte quel flusso emotivo e quel mezzo che gli ha donato serenità, gioia ed entusiasmo; è una dimensione quasi onirica e irrazionale quella in cui ci catapulta Gianluigi Pitrolo, riuscendo mirabilmente ad estrapolare l’uomo dal contesto quotidiano imposto dalla frenesia e dai ritmi accelerati.
Definito da Plinio Perilli come un talentuoso visionario, i suoi quadri sono come tante tappe, stazioni concrete e mentali, viaggi pittorici nel paesaggio della campagna mediterranea.
Gianluigi Pitrolo è nato a Noto nel 1995 ed è diplomato al liceo artistico “Tommaso Campailla” di Modica; dal 2016 inizia la sua ricerca dell’essenza del paesaggio attraverso il suo soggetto principale: il Carrubo. Il 22 Novembre del 2019, nello splendido ambito della Biennale di Budapest, è arrivato terzo su settantasei partecipanti ed è inoltre annoverato, da Marzo 2020, nel più conosciuto annuario internazionale di arte contemporanea, pubblicato da Mondadori, dove diversi artisti provenienti da svariati contesti culturali, vengono selezionati da altrettanti diversi critici d’arte.
Si tratta della prima mostra dopo il lockdown, di questa rassegna che solitamente inizia ad aprile, ideata e curata dal 2002 da Vincenzo Medica, architetto gallerista di Studio Barnum contemporary, attento scopritore di giovani talenti siciliani. Vivo entusiasmo per questa ripartenza da parte del Sindaco Corrado Bonfanti e dell’Assessore al Turismo e alla Cultura Giusi Solerte, già protagonisti della scorsa Infiorata 2020, che entrerà nella storia di Noto per la singolarità, data dalla mancanza di pubblico e dai forti caratteri emozionali, inaugurando la Primavera Barocca e tutte le altre attività artistiche e culturali che si protrarranno fino a dicembre, nel centro storico di Noto.
L’ingresso sarà libero, ma regolato dalle misure del piano di sicurezza sanitaria, per il controllo e la prevenzione dal coronavirus nei luoghi della cultura.
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