Noto è “Città che legge” anche per il biennio 2020/2021
Anche per il biennio 2020-2021 Noto è stata riconosciuta come “Città che legge”, qualifica assegnata dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) alle amministrazioni comunali che sono impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio pubbliche di promozione della lettura.
L’Amministrazione Bonfanti è una di queste e bissa il riconoscimento già ottenuto durante il precedente biennio, frutto di un’attenta politica culturale e di un impegno rivolto alla valorizzazione dello sviluppo culturale e intellettuale anche delle giovani generazioni, grazie anche alle attività proposte nell’arco degli anni e che hanno nella Biblioteca comunale Principe di Villadorata principale propulsore con le sue migliaia di testi, storici, filosofici e di letteratura.
“E’ un segno tangibile dell’impegno profuso da questa Amministrazione – spiega l’assessore alla Cultura Giusi Solerte – nel sostegno dello sviluppo culturale ed intellettuale della comunità, volano della crescita anche socio economica. Un impegno convinto che parte dalla Biblioteca comunale con i suoi testi messi a disposizione di chi si vuole perdere tra le pagine dei testi, oltre ad un continuo fermento culturale attraverso concorsi letterari, presentazione di libri e tavole rotonde tematiche che costituiscono spunti di riflessione e confronto. In un mondo di omologazione e globalizzazione, dove anche la sfera della comunicazione personale è rimessa all’uso asettico dei social, diventa un dovere sostenere ed incentivare la lettura dei testi, scrigno prezioso della memoria storica di un paese e della sua cultura, faro per il futuro”.