Carlentini, occultamento di cadavere, l’avv. Cristiano: “Accuse solo su indizi logici”
Per l’avvocato Giuseppe Cristiano, legale difensore di Adriano Rossitto, il titolare dell’agenzia di pompe funebri, indagato per l’occultamento del cadavere del bancario, ritrovato nelle campagne di Carlentini il 25 agosto dello scorso anno, l’accusa, verte “su mere ipotesi investigative, prive di riscontri oggettivi. C’è qualche indizio che lo stesso gip si premura a specificare essere correlato a un filo logico unitario che attesta con ragionevole ed elevata attendibilità razionale, il ruolo svolto da Rossitto nel trasporto e nella soppressione del cadavere di Di Pietro”.
“Parlare di giallo risolto – spiega il penalista – è un’affermazione che veicola l’idea di una sentenza già pronunciata. Invece, si tratta del primo atto, una misura cautelare per la quale non si sa ancora quale sia l’imputazione definitiva che arriverà qualora ci sia il rinvio a giudizio. Mi sono fatta l’idea che non dovrebbero essere date in pasto all’opinione pubblica notizie da paese o di “curtigghiu” come scrive lo stesso gip nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere”.