Comitato Ortigia sostenibile: si scioglie dal Patto civico
Nell’ambito della delega conferita dal Direttivo di Ortigia Sostenibile al suo presidente onorario Salvo Salerno, che l’ha agita al meglio delle possibilità consentite, si rende noto che questo Comitato ha determinato di risolvere il proprio rapporto con il Patto civico per la tutela del Seppellimento di Santa Lucia.Esprimiamo comunque la nostra soddisfazione sia per il poderoso sforzo di contrasto avverso la pretesa di prestito del nostro Caravaggio, profuso dal Patto civico, sia per la preziosa opera di informazione resa alla cittadinanza,in ordine alle non poche illegittimità attive ed omissive nelle quali sono incorsi i vari organismi coinvolti e che viziano la procedura di prestito, come è stato dimostrato in più occasioni.Sia chiaro che il Comitato Ortigia Sostenibile non dismetterà le iniziative pubbliche a tutela del Caravaggio, primario Bene culturale dei siracusani, insieme identitario e devozionale. In tal senso l’avv. Salvo Salerno ha già manifestato al prof. Paolo Giansiracusa la disponibilità di Ortigia Sostenibile a proseguire nella cooperazione,purchè con i soggetti idonei e nella chiarezza dei ruoli, al fine di codificare il più adeguato statuto giuridico (proprietà e molto altro) del Dipinto, che lo metta definitivamente al riparo da future perverse incursioni di falsa valorizzazione.Ma deve essere altrettanto chiaro che, per conseguire il più adeguato statuto giuridico del Seppellimento di Santa Lucia,occorre la consapevolezza che la complessa materia è governata da norme precise.Bisogna non cedere alla sterile retorica e alla demagogia, viste le pessime iniziative messe in campo a coprire,col velo della distrazione di massa,la consumata prepotenza di uso del Bene. E’ quindi necessario disciplinare la tutela e valorizzazione del Dipinto con Accordi pubblici tra la linea istituzionale formata da Stato-Regione-Comune da una parte, e Arcidiocesi dall’altra. E –come sosteniamo dal primo giorno –incombe proprio al Comune di Siracusa, in persona del sindaco e di nessun altro, l’obbligo ineludibile di riscattare le inerzie e le paradossali divaricazioni,recuperando con la dignità che sarebbe consona,il senso di responsabilità delle proprie competenze,sia storiche sia attuali, alla luce di quanto stabiliscono gli articoli 9 ,10 e 112 del Codice dei Beni Culturali, disattesi e violati da tutte le Parti in causa,che se ne sono approfittate,coi risultati che sono evidenti a tutti. Ortigia Sostenibile desidera infine ringraziare i qualificati consulenti del Patto e tutti quei cittadini che hanno manifestato simpatia e sostegno per le nostre iniziative.