Pd, dubbi e interrogativi per il prestito del Caravaggio di Santa Lucia al Museo di Rovereto
Le procedure seguite per il prestito del Seppellimento di Santa Lucia al Museo di Arte moderna di Rovereto fanno nascere dubbi e interrogativi. Ci si chiede, ad esempio, quante copie del dipinto sono state autorizzate ed eseguite e per quale destinazione? Merita poi un chiarimento la diversità di valutazione sulle condizioni effettive del quadro tra coloro che hanno sempre sostenuto, e tra questi le competenti istituzioni e non pochi esperti, che il Caravaggio aveva bisogno di interventi di restauro, e l’Istituto centrale di restauro (ICR) secondo il quale invece sarebbero bastati semplici interventi manutentivi.
Come spiegare inoltre la contraddizione tra l’ICR, il quale a metà settembre dichiara conclusi gli accertamenti sul dipinto, e il FEC (Fondo enti di culto) che la settimana successiva afferma invece che le indagini dell’Istituto centrale di restauro “sono ancora in corso” in quanto si è reso necessario procedere ad un intervento conservativo sul braccio di uno dei seppellitori, particolarmente deteriorato? Ma gli esperti dell’ ICR non se ne erano accorti durante il sopralluogo a Siracusa e successivamente nel corso degli accertamenti a Roma?
Sulle modalità delle procedura seguite dal FEC e dall’ ICR è opportuno fornire i necessari chiarimenti, trattandosi di strutture ministeriali.
L’aver consentito che la tela del Caravaggio venisse esposta, per un tempo limitato, in un museo prestigioso qual è il MART di Rovereto è coerente con la diffusa prassi di dare in prestito, con le dovute cautele e in condizioni di sicurezza, le opere d’arte per scambi culturali fra istituzioni museali. Bisogna, inoltre, precisare tempi e modalità della mostra del MART a Siracusa prevista, originariamente, in concomitanza con quella di Rovereto.
L’indubbio valore identitario e religioso del Seppellimento di Santa Lucia non viene in alcun modo intaccato dal prestito, se si tiene peraltro conto che la mostra di Rovereto ha come titolo “Caravaggio il contemporaneo”.
Quanto agli interventi di riqualificazione della Borgata in vista del rientro del quadro nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro prima della festa della Patrona, sarebbe auspicabile un intervento in prima persona del Comune per il rifacimento della pavimentazione dell’area del sagrato.