Dalla parte dei dirtitti”. La campagna “social” sostengno della Zan
Il 20 ottobre si discuterà la proposta di legge contro l’omotransfobia e la misoginia, di cui è relatore l’on. Alessandro Zan. Il frutto della sintesi è di ben cinque proposta di legge (Boldrini, Zan, Scalfarotto, Perantoni, Bartolozzi) unificate in un testo ed ha l’obiettivo di estendere la normativa già esistente sui reati d’odio ad attacchi e comportamenti dovuti all’orientamento sessuale, al genere e all’identità di genere.
Arcigay Siracusa e Stonewall con il sostegno di: Amnesty International – Gruppo Italia 85, Arci, Arciragazzi Siracusa 2.0, Ass. Culturale A Bedda Sicilia, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Centro Antiviolenza Ipazia, CGIL, COBAS SCUOLA Siracusa, Giosef Siracusa, No all’Odio – Movimento di contrasto ai discorsi d’Odio, R.E.A. – Rete Emporwerment Attiva, Rete Degli Studenti medi, UIL, Unione Degli Studenti Siracusa, Zuimama Arciragazzi), si uniscono alle numerose associazioni, ai movimenti, ai sindacati, e ai tantissimi cittadini e cittadine che a gran voce, da tempo chiedono una legge efficace, e senza mediazioni a ribasso, contro gli atti di discriminazione e violenza per motivi legati all’orientamento sessuale, al genere e all’identità di genere.
Purtroppo, come già è successo durante l’organizzazione del Pride 2020, l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria anche a livello locale, soprattutto quella di questi ultimi giorni, ha portato le suddette associazioni a spostare sulla “piazza virtuale” tutte le attività che avrebbero dovuto svolgersi in piazza, appoggiando l’iniziativa “Dalle Parte Dei Diritti”.
<In un periodo storico in cui discriminazione e violenza nei confronti della comunità LGBTI+ – dichiara la presidente di Arcigay Siracusa, Lucia Scala – non accennano a diminuire, il sito web dell’iniziativa “Dalla Parte Dei Diritti” pubblica uno studio condotto dall’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali sulle persone LGBTI+ in Italia. Ciò che ne emerge è un quadro della comunità LGBTI+ che si sente profondamente minacciata nel compiere azioni che dovrebbero essere spontanee. Perché la discriminazione fa questo: va a minare il proprio senso di tranquillità, mette in dubbio quelli che sono i propri diritti fino a limitare la libertà individuale>.
<Per tutti questi motivi – dice Lucia Scala – ritengo che la legge contro l’omotransfobia e la misoginia proposta dal deputato Zan continui a fare il suo percorso in Parlamento, e che la stessa venga approvata in tempi brevissimi, senza alcuna modifica. Ogni piccola parte di questa proposta di legge che verrà cancellata o alterata rappresenterà una piccola vittoria per gli omofobi e una grande sconfitta per la comunità LGBTI+”.
Alle dichiarazioni della presidente si aggiungono quelle di Alessandro Bottaro, presidente di Stonewall Siracusa. <La paura non è mai amica della vita e della libertà di amare> – dice Alessandro Bottaro.
<La paura – commenta il presidente di Stonewall Siracusa – è il sentimento che ha la meglio sulla speranza nella percezione di sé stessi e del mondo circostante per quanto riguarda le persone lgbtqi+. Fonte l’Agenzia Europea dei diritti fondamentali per le persone lgbtqi+, dall’ultima ricerca effettuata, si evince che il 62% di persone legt+ in Italia non prende per mano pubblicamente la persona amata, circa il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di aggressioni fisiche, e tanti altri dati sconfortanti che collocano il nostro paese in posizione non proprio eccellente>.
<L’Italia e chi la governa non può ancora procrastinare questa presa di posizione contro l’OmoLesboTransBifobia e la misoginia, chiediamo una legge chiara, concreta e precisa, che non solo condanni certi atti delinquenziali, ma ponga in essere azioni culturali e di prevenzione in materia. In poche parole senza sconti al ribas…