Malattie trasmesse sessualmente: incontri scuola-medici
Anche quest’anno, con la riapertura delle scuole, l’Asp di Siracusa ha promosso un programma di interventi di educazione sanitaria sul tema delle malattie a trasmissione sessuale che sarà realizzato con metodologia interattiva tra gli studenti delle quinte classi degli istituti scolastici della provincia di Siracusa.
Il programma, previsto dal Piano di Prevenzione regionale, è organizzato dall’Unità operativa Educazione alla Salute di cui è responsabile Alfonso Nicita.
Il primo incontro si svolgerà domani venerdì 31 ottobre 2014, al liceo Scientifico Corbino di Siracusa, dalle ore 9 alle ore 13, e vedrà impegnato, assieme agli operatori dell’Unità operativa Educazione alla Salute, il dirigente medico dell’Unità operativa Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa Carmelo Sapia.
Ne dà notizia il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta: “E’ necessario creare tra i giovani la consapevolezza dell’esistenza e della possibile diffusione di malattie sessualmente trasmesse – sottolinea – facendo acquisire competenze personali e rispondendo adeguatamente ai dubbi degli adolescenti in merito alla prevenzione. Le attività promosse nelle scuole tendono a ridurre i fattori di rischio e a promuovere stili di vita e comportamenti salutari che si tradurranno, con l’auspicio di tutti, in una migliore qualità di vita della popolazione adulta futura”.
“Spesso l’adolescente è confuso di fronte ad argomenti come le malattie sessuali – spiega Alfonso Nicita -. Le malattie a trasmissione sessuale sono malattie infettive che si diffondono prevalentemente, anche se non esclusivamente, attraverso i rapporti sessuali. Sono molto diffuse anche a causa della carenza di informazioni. Spesso non se ne parla in famiglia per la naturale propensione a tacere su argomenti considerati imbarazzanti, e a volte nelle scuole mancano momenti di confronto su questi argomenti. È importante però agire su più fronti realizzando azioni sui fattori rinforzanti costituiti da insegnanti, famiglia, operatori sanitari e gruppo dei pari. Inoltre, fattore abilitante fondamentale per promuovere la salute è la disponibilità dei servizi e l’accessibilità agli stessi”.