Portopalo, mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Montoneri
Otto Consiglieri comunali hanno depositato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri. Hanno sottoscritto un documento di oltre una ventina di pagine, inviato al presidente del consiglio comunale, in cui hanno illustrato i motivi del dissenso. Il documento è stato firmato da Giuseppe Mirarchi, Mary Lupo, Elisea Santocono, Giovanni Nardone, Giorgio Chiaramida, Erica Parisi, Rossella Micieli, Paolo Giuliano.
Le critiche spaziano sul mancato raggiungimento dei programmi alla base delle elezioni del 2018. Ad esempio, nel Settore agricolo: nessun intervento degno di una concreta “valorizzazione del prodotto locale e delle piccole-medie imprese del territorio”, per non parlare della mancata “istituzione di un’isola ecologica per il conferimento dei rifiuti prodotti dalle aziende agricole”; Settore Pesca: che non ha visto ad oggi, alcun “intervento valorizzativo delle strutture, del pescato e della marineria locale”: Settore turismo: la condivisibile programmazione della “valorizzazione delle aree turistiche presenti”,si è tradotta nella semplice concessione gratuita, quanto bizzarra, nell’estate del 2020, del Forte spagnolo dell’isola di Capo Passero per la realizzazione di uno spettacolo teatrale; negatività gestionale nell’appalto del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Critiche piovono sulle infrastrutture, sul tensostatico, sul parco archeologico ed ancora su scuola, servizi sociali, sanità mentre nessuna nuova opera pubblica è ascrivibile all’amministrazione Montoneri,
Sotto l’aspetto politico, gli otto consiglieri comunali sostengono che l’attuale amministrazione, pur godendo di una maggioranza stabile e in grado di sostenere il programma elettorale del Sindaco è mutata quasi da subito. Tutto ciò a causa di improvvide azioni compiute dal Sindaco, che hanno nel tempo indebolito il quadro di maggioranza, espressione del voto popolare, accompagnate sin dai primi mesi da continui dissidi interni alla compagine di governo cittadino.
Il Consiglio Comunale – è scritto nella mozione di sfiducia – non può ulteriormente assistere passivo ad un così grave degrado politico amministrativo, senza farsi complice di un’accettabile inerzia delle istituzioni”.
Per essere approvata la mozione deve essere votata favorevolmente da almeno i due terzi dei consiglieri assegnati (nel caso del comune di Portopalo di Capo Passero da almeno 8 consiglieri) ed in caso di approvazione ne consegue l’immediata cessazione degli Organi del comune e si procede con decreto del presidente della Regione alla dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organi elettivi del comune.